Terremoto nella camorra napoletana e vesuviana: hanno deciso di pentirsi Raffaele Imperiale, ras stabiese re del narcotraffico ritenuto vicino alla cosca napoletana degli Amato-Pagano, e Bruno Carbone. Una decisione clamorosa, ufficializzata in occasione di un’udienza presso il Tribunale del Riesame.
Con Raffaele Imperiale ha quindi deciso di collaborare con la giustizia anche Bruno Carbone, altro narcotrafficante arrestato a Dubai proprio insieme al ras stabiese Imperiale. Una decisione che potrebbe portare un autentico scossone nella camorra napoletana. I pentimenti di Imperiale e Carbone potrebbero infatti portare alla luce tantissime vicende legate alla malavita partenopea e della provincia e, secondo gli inquirenti, perfino cambiare determinati equilibri.
Si pentono i re dei narcos Raffaele Imperiale e Bruno Carbone: trema la camorra di mezzo mondo
Estradato da Dubai nel marzo scorso, “Rafael Empire” (così chiamato in alcuni atti d’inchiesta) si trova ora in carcere in Italia dove deve scontare 8 anni e 4 mesi per traffico di droga. Raffaele Imperiale, finito in numerose inchieste per traffico di cocaina, è noto soprattutto poiché nell’abitazione di alcuni suoi parenti, nel rione “Annunziatella” di Castellammare, vennero rinvenuti due Van Gogh.
Il capo de capos
Lontano dall’Italia, aveva in mano il potere di decidere la vita e la morte all’ombra del Vesuvio. “Nel 2011 volevamo assolutamente contattare questo Lello di Ponte Persica, un personaggio fondamentale. – ha raccontato un ex affiliato ad un gruppo scisso dagli Amato-Pagano – Era lui il principale fornitore di droga degli Amato-Pagano e rappresentava da tempo la loro carta vincente, era capace di garantire importazioni di cocaina per diverse tonnellate alla volta. Era lui la chiave del problema, colui che poteva determinare la svolta nei rapporti di forza. Portarlo dalla nostra parte significava acquisire il controllo della principale fonte di importazione della droga in Campania”.
Per la sua società di investimenti era Rafael Empire; per gli Scissionisti un gioiello inestimabile; un fantasma per le autorità, i criminali di mezzo mondo lo ritengono uno dei maggiori narcotrafficanti internazionali di cocaina; il capo de capos, il papa, Lello ‘o parente, Lelluccio ferrarelle, Lello di Ponte Persica: Raffaele Imperiale da Castellammare di Stabia.