Argentina-Francia: questa la finale, lo scontro decisivo fra le ultime due rimaste per giocarsi il trofeo più ambito, delineato stasera. La Coppa del Mondo volerà quindi ancora una volta in Europa o in Sudamerica: in nessun altro continente è stata registrata una vittoria del Mondiale.
Il Marocco lo aveva sognato, ma la Cenerentola ha perso la scarpetta in semifinale contro “Les Bleus”: resta però una cavalcata stupenda dei ragazzi di Regragui, a cui va fatto un enorme applauso.
E allora sarà uno scontro epocale fra Messi e il compagno di squadra Mbappè, presente e passato dell’Olimpo calcistico: non per scomodare la leggenda ex Barcellona, assolutamente, ma c’è da dire che il 23enne già campione in carica ha disputato un Mondiale pregevole.
Proprio Messi ha trascinato i suoi in finale ieri sera con una prestazione eccelsa contro la Croazia: grandissimo gol su rigore e assist meraviglioso per il ragno Julian Alvarez, braccio destro di Lionel. La Croazia esce dal Lusail annichilita, l’Argentina ci tornerà fra 4 giorni per scoprire se, al tramonto della sua carriera, Messi alzerà al cielo il trofeo iridato.
Per i transalpini non segna Mbappè, ma ci pensano Theo Hernandez in acrobazia e Kolo Muani, che conferma le sue buone prestazioni in Qatar, malgrado non sia titolare nelle gerarchie di Deschamps. Il Napoli è avvisato: contro l’Eintracht ci sarà il francese a dare parecchio fastidio alla retroguardia azzurra.
Ma, prima della finale, Marocco e Croazia chiuderanno il loro Mondiale proprio com’è iniziato: il 23 novembre finì 0-0 con un’ottima partita dei nordafricani, sabato pomeriggio si giocheranno la medaglia di bronzo.
E adesso, come in tutti gli altri Mondiali, in questi giorni prima della finale il dubbio amletico sarà il nome della vincitrice: la Coppa del Mondo tornerà in Argentina ben 36 anni dopo oppure i francesi troveranno un bis che mancava dai tempi del Brasile di Pelè?
Piccolo indizio: nel lontano 1986, Maradona con una mano alzava al cielo la Coppa del Mondo e con l’altra indicava proprio la bandiera del Qatar, a simboleggiare che la Selecciòn avrebbe spezzato il digiuno di Mondiali proprio in Medio Oriente. E per quanto riguarda il Napoli? Beh, gli azzurri vinsero lo Scudetto, ma con un anno di ritardo… E’ in arrivo un’altra delusione o il tricolore tornerà dopo 32 anni?
Giuseppe Garofalo