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Duecento euro a settimana: è lo stipendio che i vertici della camorra di Castellammare di Stabia garantiscono alle nuove leve dell’organizzazione malavitosa, impegnate già da minorenni nelle piazze di spaccio, in furti e rapine. E’ quanto emerge dalle inchieste condotte dalla Procura Antimafia negli ultimi anni e dalle informative degli investigatori, che non hanno mai spento i fari sui business dei clan D’Alessandro e Cesarano e, in generale, della malavita stabiese.

Castellammare, “200 euro a settimana”: lo stipendio per i nuovi affiliati ai clan. L’inchiesta choc dell’Antimafia

Secondo le ultime risultanze investigative, la camorra di Castellammare starebbe arruolando soprattutto minorenni per portare avanti le attività illegali. Giovanissimi che sarebbero impiegati nello spaccio di stupefacenti, in furti e rapine, ma non nell’attività estorsiva, che sarebbe invece sempre gestita dai fedelissimi del clan di Scanzano. E c’è anche una sorta di tariffario per ricompensare i minorenni che si avvicinano al mondo della camorra: 100 euro per il furto di uno scooter, fino a 200 per chi s’impegna attivamente nelle piazze di spaccio, oppure magari a spostare semplicemente quantitativi di droga da una parte all’altra della città.

Un paio di scarpe, una tuta o magari uno smartphone

E poi qualche regalino, come un paio di scarpe, una tuta o magari un cellulare di ultima generazione. Oltre alla possibilità di guidare scooter dell’organizzazione criminale. Un retroscena per certi versi inquietante, emerso in maniera palese nell’inchiesta Domino (con alla sbarra il gotha del clan D’Alessandro). In alcune intercettazioni, i ras scanzanesi propongono di arruolare minorenni per la piazza di spaccio di piazza Mercato , “perchè più facili da riportare in libertà in caso di arresti”.

Mentre tra i precedenti c’è il caso del rione Cmi, dove la moglie di un pregiudicato finito in carcere addestrava il loro figlio minorenne nella riscossione dei soldi per le consegne di dosi di cocaina e marijuana. E proprio sul fronte del contrasto al fenomeno dello spaccio, in questi giorni resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine. Nel periodo natalizio, infatti, i clan aumentano il volume di vendita e si crea spazio per l’apertura di nuove piazze di spaccio. Ecco spiegato il motivo dei controlli straordinari, che da settimane ormai stanno interessando non solo la città stabiese, ma anche i comuni dei Monti Lattari. L’obiettivo delle forze dell’ordine è quello di assestare un altro duro colpo ai signori della droga di Castellammare e dintorni.

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