Auto “acquistate” con finanziamenti insoluti poi rivendute alla concessionaria e quindi a persone inconsapevoli: questo il modus operandi scoperto dalla guardia di finanza che ha emesso nei confronti di M. P., titolare della rivendita, un divieto di dimora dalla provincia di Caserta. L’operazione è stata effettuata dalle fiamme gialle di Aversa, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.
A Caserta la truffa della rivendita di auto: indagato titolare di una concessionaria
Nei confronti di altri indagati sono state disposte numerose perquisizioni. Tutti sono ritenuti responsabili di una pluralità di ipotesi di reato e, in particolare, di truffa, ricettazione, sostituzione di persona, falsi e contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione.
Il modus operandi degli indagati
Il modus operandi utilizzato per la commissione dei suddetti reati, seguiva sistematicamente il medesimo schema operativo. L’acquisto fraudolento di autovetture di media e piccola cilindrata presso varie concessionarie d’Italia, saldate previa stipula di contratti di finanziamento, rimasti insoluti, intestati a nome di vittime ignare, alle quali in un primo momento venivano intestati i veicoli, poi rivenduti alla concessionaria di M. P..
La concessionaria, che risponde anche del reato di autoriciclaggio, altrettanto celermente, si occupava della loro rivendita a terzi soggetti inconsapevoli. La guardia di finanza ha, inoltre, accertato che M. P. risulta titolare di ulteriori società tutte fittizie e prive di sede legale.