In data 28 dicembre 2022 è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Parco Archeologico di Pompei, nella persona del Direttore dott. Gabriel Zuchtriegel, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, nella persona del Commissario Straordinario dott. Agostino Casillo, il Comune di Boscoreale, nella persona del Sindaco dott. Antonio Diplomatico, e la Fondazione C.I.V.E.S., nella persona del Presidente dott. Luigi Vicinanza, finalizzato alla realizzazione di azioni sinergiche in materia di conservazione, valorizzazione e fruizione sostenibile dei siti archeologici e delle aree museali in Boscoreale, per l’integrazione fisica e immateriale delle rispettive strutture, finalizzate all’implementazione e al miglioramento dei servizi turistici offerti al territorio.
Gli Enti firmatari del Protocollo si sono impegnati a definire e mettere in atto forme integrate di collaborazione sul piano informativo, divulgativo e di valorizzazione delle reciproche attività ed iniziative. Tutto ciò al fine di favorire iniziative di raccordo e di interlocuzione fra i soggetti firmatari del protocollo per il coordinamento e l’integrazione delle reciproche azioni, volte a migliorare la valorizzazione e fruizione dell’offerta culturale nel territorio vesuviano.
Nel protocollo si ravvisa anche la necessità primaria di realizzare l’integrazione fisica delle strutture del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio, situato nel “Centro Culturale di Villa Regina”, il Sito archeologico di Villa Regina e l’Antiquarium di Boscoreale.
Il protocollo prevede l’attuazione di forme di cooperazione finalizzate alla realizzazione di un complessivo progetto di conservazione, valorizzazione e fruizione sostenibile, che metta a sistema le aree archeologiche ed i siti museali di Boscoreale, con la finalità di implementare e migliorare i servizi turistici offerti al territorio e realizzare un polo turistico di eccellenza.
“Sono molto contento della firma di questo protocollo, si tratta di un bell’esempio di collaborazione istituzionale – sottolinea Agostino Casillo, Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio – tra Enti che perseguono finalità comuni, grazie al quale il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio di Boscoreale sarà integrato, anche fisicamente, con il sito archeologico di Villa Regina e con l’Antiquarium di Boscoreale. Un passo importante verso una sempre maggiore sinergia tra i gestori dei due siti turistici tra i più importanti della Campania, Pompei e il Vesuvio”.
“Il Museo del Parco nazionale del Vesuvio è il museo che finora non c’era. E di cui si avvertiva invece il bisogno. È stato infatti già frequentato da circa 10mila visitatori, in appena un anno e mezzo di attività – sottolinea Luigi Vicinanza, presidente della Fondazione CIVES – Il protocollo d’intesa sottoscritto tra le quattro istituzioni è un atto molto significativo perché consente un maggiore sviluppo turistico-culturale dell’area grazie a una proficua sinergia tra le due strutture confinanti, il Museo del Vesuvio e il sito di Villa Regina”.
“Pompei e le altre ville del territorio vesuviano fanno parte di un’unica storia e di un unico paesaggio che include testimonianze storico archeologiche e naturali inscindibili. È questo rapporto, tra uomo e ambiente, che vogliamo raccontare e valorizzare. – sottolinea il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – E per farlo abbiamo bisogno di un’azione coordinata di tutti gli enti, ciascuno per la sua competenza, per uno sviluppo concreto del territorio. Questo protocollo costituisce un passo avanti in questa direzione”.
“La cultura e la formazione sono da sempre faro della mia azione amministrativa. La propensione per la conservazione e la tutela, la valorizzazione e promozione dei beni archeologici e museali – sottolinea il Sindaco di Boscoreale, Antonio Diplomatico – sottolinea sono la strada maestra per la crescita sociale ed economica dell’intera area.
In questa direzione va la firma del protocollo d’intesa che imprime in maniera profonda il tracciato che la città deve seguire. Siamo convinti da sempre che la sinergia tra Enti, come in questo caso, rappresenti un valido strumento per il miglioramento dei territori”.