Finalmente l’attesa è finita: dopo un mese e mezzo di stop forzato causa Mondiale, si scende nuovamente in campo per la seconda parte di campionato, con il Napoli che riparte da San Siro contro l’Inter, per un big match che può indirizzare la fuga degli azzurri, al momento già a +8.
Inizia così la seconda parte di stagione, con una delle trasferte più difficili contro i nerazzurri affamati di punti che vanno a caccia del quarto posto.
Azzurri che scenderanno in campo cercando giustamente la vittoria, ma c’è da dire che il pareggio non sarebbe poi così malvagio, vista la distanza sul Milan, che, tra un’assenza e un’altra, rischia di inciampare sul prato dell’Arechi contro l’insidiosa Salernitana.
L’importante è giocare con la mentalità giusta e dare il massimo per ottenere la vittoria: è ovvio che, scendendo in campo con l’intenzione di difendere il pareggio, la partita assumerà contorni non molto gradevoli. E chi vuole vincere uno Scudetto non scende mai in campo per difendere il pareggio.
Polemiche sulla designazione arbitrale: il fischietto della gara di domani sarà infatti il signor Sozza di Milano, protagonista già in alcune occasioni contro il Napoli. In conferenza stampa Spalletti mette a tacere, per quanto può, le voci, affermando che la sua squadra dovrà rispondere con una buona prestazione sul campo, motivo per cui il Napoli è la compagine più temuta del campionato.
Inzaghi arriva alla gara con alcuni problemi: il primo è senza dubbio la grave assenza di Brozovic, out per un infortunio muscolare, oltre agli acciacchi di De Vrij, che partirà dalla panchina. Punto interrogativo anche per quanto riguarda il campione del mondo uscente Lautaro Martinez, che si è riaggregato al gruppo solo alcuni giorni fa e quindi in netto ritardo di condizione rispetto alla squadra.
Il tecnico nerazzurro schiererà i suoi con il solito 3-5-2: in porta c’è Onana, Skriniar e Bastoni in difesa insieme ad Acerbi, in campo per non rischiare De Vrij. Sugli esterni gli irremovibili Dumfries e Dimarco, a centrocampo Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu. Punte Lukaku e Dzeko, con Lautaro che dovrebbe entrare nella ripresa per sostituire uno dei due.
Spalletti ritrova la sua rosa al completo, seppur con qualche giocatore in condizioni non ottimali: uno di questi è sicuramente Rrahmani, che non assapora il terreno di gioco da un bel pezzo, così come alcuni rientranti dal Mondiale, in lieve ritardo di preparazione.
Tuttavia la formazione non ha assolutamente grossi stravolgimenti: Meret in porta, in difesa Di Lorenzo e Kim non si toccano. Dubbi per quanto riguarda Rrahmani, che potrebbe essere sostituito da uno fra Juan Jesus e Ostigard. Ballottaggio fra Olivera e Mario Rui per placare la velocità del pericoloso Dumfries. A centrocampo maglia da titolare sicura per Lobotka e Zielinski, va verso la conferma anche Anguissa. Tridente con Osimhen, Kvara e Politano, quest’ultimo preferito a Lozano, con cui resterà in ballottaggio almeno nelle prossime ore.
E’ la prima partita del 2023 del Napoli, un anno in cui il sogno Scudetto può diventare davvero realtà dopo 33 anni. E l’ultima cifra di questo nuovo anno allude al terzo tricolore, di cui non si può parlare molto. Si sa, i napoletani sono scaramantici…
Giuseppe Garofalo