Il Napoli alza la voce a Genova e conquista i primi tre punti del nuovo anno, tre punti di una pesantezza assurda, contro una Sampdoria che non ha certo dato grossi fastidi agli azzurri, i quali ora risalgono di altre tre lunghezze sulla Juventus, seconda a -7.

Proprio contro la Juve, venerdì prossimo, si presenterà per gli azzurri una delle più ghiotte occasioni di questa stagione: con una vittoria il Napoli metterebbe le ali e manderebbe i bianconeri sotto di ben 10 punti.

E la vittoria di stasera è importante per questo motivo: gli azzurri arrivano alla partita di venerdì con un clima in spogliatoio molto più disteso e, soprattutto, intimidiscono una Juve che adesso dovrà sbarcare a Napoli per vincere.

Prima di dare inizio ai giochi, in una cornice come il Marassi è doveroso un pre-partita commovente nel segno di Mihajlovic e Vialli, leggende del club blucerchiato, cui si rende omaggio con canzoni, mazzi di fiori e un minuto di silenzio. Semplicemente lacrime per due campioni che ci lasciano all’età di 53 e 58 anni.

Poi si comincia, neanche due minuti e già c’è il primo episodio significativo del match: Verre cammina involontariamente sulla caviglia di Anguissa in area di rigore. Abisso viene convocato dal VAR e assegna il penalty a favore del Napoli.

Dal dischetto si presenta Politano, malgrado il disappunto di diversi componenti della squadra. Risultato: il numero 21 fallisce miseramente, complice un ottimo lavoro da parte di Audero che sporca la palla, facendola carambolare sul palo.

La Samp prova subito a rispondere dopo aver preso coraggio, come giusto che sia, creando alcune occasioni comunque non molto rilevanti, sfruttando alcune sbavature difensive del Napoli, che con il tempo si corregge.

Poi, però, arriva il gol targato Osimhen: il nigeriano, dopo essersi scatenato già nei primi minuti, trova una zampata decisiva di fronte ad Audero su un ottimo cross di Mario Rui. Palla sotto la traversa, Napoli in vantaggio e decimo centro in Serie A per la pantera, che non ha alcuna intenzione di fermarsi di fronte a nessuna difesa.

Verso la fine del primo tempo, il match in casa Sampdoria assume una piega ancora più negativa, con l’espulsione di Rincon, in netto ritardo su Osimhen, lanciatissimo verso la porta. Sotto di un gol e di un uomo, senza idee, è un supplizio per i blucerchiati.

Tuttavia, nella ripresa il Napoli getta alle ortiche una miriade di chance che avrebbero permesso di archiviare la pratica ben prima dell’80’. Diversi errori sotto porta, un pizzico di timidezza e un preoccupante Kvaratskhelia fanno rimanere inchiodato il risultato sullo 0-1.

Fino all’ottantesimo giro di lancette, quando Colley para con una mano un passaggio di Elmas, lo stesso che dal dischetto spiazza Audero con un destro alto, ma ben angolato, destro che vale lo 0-2 e la sicurezza degli azzurri.

Finisce con il doppio vantaggio partenopeo, valevole il +7 sulla Juve e il +8 sul Milan, che però è in campo in questi istanti contro la Roma. Venerdì lo scontro diretto con la Vecchia Signora, reduce da 8 vittorie senza subire gol. Sarà una grande battaglia, ma in caso di vittoria…

Giuseppe Garofalo

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano