Dopo la prima sconfitta in campionato contro l’Inter, il Napoli torna in campo, anche stavolta in trasferta, contro la Sampdoria, per una partita che sembra facile, ma che in realtà è più che mai complicata.
In un momento molto delicato della stagione, gli azzurri sono chiamati alla vittoria su un campo ostico come quello del Marassi contro una Sampdoria affamata di punti per scongiurare lo spauracchio retrocessione: solo 9 punti per i blucerchiati in 16 partite, il che significa momentaneo terzultimo posto.
Sarà un Marassi affamato anche per dedicare una vittoria al grande campione Gianluca Vialli, gemello del gol insieme a Mancini, che proprio ieri è venuto a mancare a Londra all’età di 58 anni. Un lutto che sconvolge l’intero mondo del calcio, specialmente la Genova blucerchiata, che domani vorrà giustamente onorare la memoria della sua leggenda.
Napoli che però non può lasciare assolutamente altri punti per la strada, vista la sconfitta contro l’Inter e il prossimo impegno di lusso contro la Juventus: è importante per gli azzurri riuscire a rosicchiare nuovamente qualche lunghezza di vantaggio al Milan, che in questo momento si trova a -5.
Preoccupa e non poco la prestazione di San Siro, sicuramente una delle più brutte in stagione del Napoli, che proprio per questo motivo si trova con il fiato sul collo. Bisogna subito riscattarsi con una vittoria, ma anche con un calcio propositivo, come il popolo partenopeo era stato abituato, per dimostrare che contro l’Inter è stato solo un caso.
Occhio al neo-acquisto Bereszynski, subito convocato da Spalletti per la sua prima partita in maglia azzurra, proprio contro la Sampdoria, squadra che lo ha ceduto al Napoli. Il terzino polacco potrebbe fare la sua prima apparizione in maglia azzurra già a partire dalla ripresa.
Per il resto, Spalletti dovrebbe confermare l’undici titolare sceso in campo a Milano, uniche modifiche i due ballottaggi per eccellenza, che stavolta dovrebbero vedere Mario Rui favorito su Olivera e Lozano in vantaggio su Politano. Attenzione però anche a Ndombele, che nelle ultime ore insidia una maglia da titolare a Zielinski, apparso molto arrugginito in quel di Milano.
Stankovic si affida invece al suo 3-4-1-2, con Audero in porta, sostenuto dai centrali Murillo, Nuytinck e Murru. Sulle fasce Leris e Augello, chiavi del centrocampo che dovrebbero essere affidate invece a Vieira e Rincon. Sulla trequarti il favorito è Djuricic, in attacco in vantaggio Lammers e l’ex Gabbiadini.
Giuseppe Garofalo