Scontri tra tifosi sull’A1, anche il Calcio Napoli condanna

All'altezza di Arezzo guerriglia tra tifoserie di Roma e Napoli

Scontri tifosi Roma-Napoli Autostrada A1

“Auspichiamo che il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali”, sono alcune delle parole diffuse dalla SSC Napoli, all’indomani degli eventi avvenuti sull’Autostrada A1, vicino Arezzo, precisamente all’altezza dell’area di servizio Badia al Pino in direzione nord.

Il traffico autostradale va in blocco per due ore, viene addirittura chiuso in direzione nord per quasi un’ora. La circolazione veicolare è stata poi successivamente resa agibile, ma i km di coda tra Monte San Savino e Arezzo erano ben 15.

In seguito agli scontri tra ultras e/o presunti tifosi delle squadre Napoli e Roma, si registra un arresto e 180 identificati dalla Polizia, oltre ad una persona ferita, che è poi stata arrestata per rissa aggravata. Sono circa ottantina partenopei e cento romanisti.

“Quelli che ieri si sono scontrati sulla A1 non sono tifosi ma delinquenti al pari dei black bloc. Prima di tutto dovrebbe essere necessario vietare a coloro che potrebbero essere dei potenziali facinorosi le trasferte, dopodiché bisognerebbe rendere ancora più afflittivo il Daspo sportivo. Non è possibile che per colpa di un centinaio di delinquenti possa essere messa a rischio l’incolumità di italiani in viaggio, così come è assurdo che una delle arterie autostradali più trafficate d’Italia venga bloccata per aggressioni del genere”, sono le parole del segretario del sindacato di Polizia SAP Stefano Paoloni.

“C’è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene. Non c’è cosa peggiore che definire tifosi quest’ultimi, non c’è errore più grande del fare di tutta l’erba un fascio”, dice il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il quale ha specificato ancora: “Nel 2023, paga chi sbaglia e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull’A1”.

“Gli scontri in autostrada tra tifosi del Napoli e della Roma sono inaccettabili. Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e puniscano come meritano i responsabili. Questi non sono veri sportivi! Roma e Napoli sono città amiche che dicono No ad una violenza senza senso”, si tratta del messaggio inviato dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, i quali si affidano alle stesse parole via twitter.

La dura condanna del Calcio Napoli

“Il Calcio Napoli condanna fermamente gli atti e i comportamenti di alcuni presunti tifosi, che purtroppo ancora frequentano gli stadi italiani, creando da sempre per i veri appassionati disagi e pericoli. Terrorizzando, come è successo ieri sull’autostrada A1, anche persone che tra l’altro erano completamente estranee a qualunque tifo calcistico. L’Inghilterra negli anni ’80 ha estirpato i facinorosi dagli stadi rendendo il calcio inglese il più sicuro e spettacolare del mondo, con provvedimenti drastici ma efficaci. Auspichiamo che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali. Sarebbe ingiusto, per colpa di poche centinaia di individui, vietare le trasferte a tutti. Ma non è tollerabile che persone violente possano viaggiare indisturbate per l’Italia e frequentare gli stadi”.

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