Carenza di medici, maxi-afflusso di pazienti nel triage dedicato ai codici verdi e un caos che per una intera giornata ha imperversato tra le corsie dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia. E’ caos totale nell’unica struttura ospedaliera dell’area vesuviana dotata di un pronto soccorso. Complice un lieve aumento di contagi da Covid-19, insieme all’influenza australiana che continua a creare problemi in campo sanitario, l’ospedale del viale Europa è andato letteralmente in tilt.
Castellammare, caos ospedale “San Leonardo”: pochi medici e maxi-afflusso di pazienti
E la direzione sanitaria, davanti alle proteste sempre più vibranti dei pazienti, è stata costretta a richiamare un medico libero dal servizio e a dirottare al pronto soccorso un altro camice bianco dal reparto chirurgia. Il problema ormai è diventato annoso. L’ospedale San Leonardo di Castellammare è l’unico a essere dotato di un pronto soccorso, in tutti i comuni dell’area Vesuviana. Il tutto, per un bacino di utenza di oltre 300mila persone.
E il caos è inevitabile, soprattutto in questo periodo invernale caratterizzato dalla diffusione elevata di virus respiratori. Alle luce di queste difficoltà, le organizzazioni sindacali di categoria vanno all’attacco dei vertici dell’Asl Na 3 Sud.
“Non riusciamo ad avere un’interlocuzione seria con la direzione sanitaria”
“Negli ultimi sei, sette mesi non si riesce a capire cosa voglia fare questa dirigenza. – afferma Antonio Cascone (Uil) – Non riusciamo ad avere un’interlocuzione seria con la direzione sanitaria, che ha portato l’ospedale ad una situazione di abbandono a sé stesso”.
Va ricordato che la carenza dei medici è un problema non relativo soltanto all’ospedale di Castellammare, ma all’intero panorama regionale della sanità. Il vero problema di quest’area è rappresentato invece dalla chiusura dell’ospedale di Torre Annunziata. Che di fatto allarga il bacino d’utenza della struttura stabiese in maniera sensibile.