Tredici consiglieri comunali di Scafati hanno rassegnato le dimissioni in uno studio notarile ad Angri ai sensi dell’articolo 141 decreto legislativo 18 agosto 2000, n.167: termina così l’esperienza amministrativa del sindaco Cristoforo Salvati. Le dimissioni dei rappresentanti consiliari hanno quindi provocato la sfiducia al primo cittadino.
Quest’ultimo ha affermato che gli è stato impedito di continuare il suo lavoro in quanto ritenuto una persona scomoda. “Sono una persona perbene, per questo mi hanno fatto fuori” sono state le parole dell’ormai ex sindaco. Adesso per la cittadinanza scafatese si apre un periodo che porterà alle elezioni comunali: una sfida che Salvati si è detto pronto ad affrontare.
A Scafati si dimettono 13 consiglieri comunali: termina l’esperienza del sindaco Cristoforo Salvati
Con le dimissioni di tredici consiglieri comunali, termina quindi anzitempo l’amministrazione comunale di Scafati, guidata dal sindaco Cristoforo Salvati. Il primo cittadino era in carica dal 12 giugno del 2019. Ieri mattina i 13 consiglieri comunali hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica dinanzi a un notaio con studio ad Angri. Poi, il documento con le firme dei dimissionari è stato acquisito al protocollo dell’Ente.
“All’atto dell’insediamento – ricorda Salvati – avevamo ereditato un Ente sommerso dai debiti, che non riusciva più a garantire neppure i servizi minimi essenziali. Con coraggio e con estrema difficoltà siamo riusciti pian piano a risollevare le sorti di questo territorio mettendo in moto una serie di procedure insabbiate ormai da anni, per avviare quel processo di rinascita del territorio atteso da tempo.
La crisi politica scatenata da Polo scolastico e opere Pip?
Non credo sia un caso che proprio mentre stavamo attuando i progetti per la città, a partire dal Polo scolastico, il cui cantiere è stato aperto qualche settimana fa, e dalle opere di urbanizzazione del Pip, bloccate da circa trent’anni, è stata aperta una nuova crisi politica, determinata dalla stessa mia maggioranza. Qualcuno voleva, insomma, bloccare questo processo di rinascita del territorio”.
“Per tre anni – prosegue – ho cercato di mantenere compatta la mia maggioranza, mediando, aprendo al confronto, consentendo anche a qualcuno di tirarmi la giacca. Non posso più accettare ricatti politici, non posso scendere a compromesso con chi ha sempre chiesto incarichi in cambio del proprio sostegno in consiglio comunale. Affronterò la prossima campagna elettorale con la certezza di aver fatto il mio dovere per la città e la consapevolezza di essere una persona perbene, onesta, rispettosa delle istituzioni e dei miei cittadini”.
Fulvio Martusciello (Fi): “Logica conseguenza dell’assoluta nullità del sindaco”
“Le dimissioni dei consiglieri comunali e il conseguente scioglimento della amministrazione comunale di Scafati, sono la logica conseguenza dell’assoluta nullità del sindaco che ha fatto perdere a questa comunità tantissime occasioni. Ci rimbocchiamo da subito le maniche, per costruire un progetto alternativo che metta insieme giovani donne, e che guardi alla nostra storia”, dice l’europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia.
Michele Mercurio