Una tragedia non ancora del tutto chiara quella avvenuta ieri, poco prima delle 18, in via Luigi Landolfi, nel quartiere di Poggioreale. I Carabinieri della compagnia di Poggioreale e quelli del Nucleo radiomobile di Napoli sono intervenuti sul posto allertati da un vicino che aveva visto il corpo sull’asfalto.
I militari hanno subito pensato al gesto estremo di un uomo anziano che per qualche motivo era stanco della vita. Poi la scoperta più agghiacciante: entrando nell’abitazione i Carabinieri trovano il corpo di Giuseppina Faiella, di 96 anni riversa sul letto, morta.
Maddaluno avrebbe prima inferto diversi colpi con un oggetto contundente sulla testa della propria compagna di quasi vent’anni più grande e poi si è suicidato lanciandosi dalla finestra.
Faiella e Maddaluno, entrambi napoletani, non avevano figli. Le salme saranno sequestrate per le autopsie.
L’ipotesi seguita dagli inquirenti è quella dell’omicidio-suicidio. L’uomo esausto a causa delle sofferenze della sua compagna, malata ed allettata da alcuni anni, avrebbe deciso l’insano gesto, facendola finita con quella vita diventata troppo gravosa.
I rilievi dei carabinieri alle ore 21:05 erano ancora in corso. Sul posto la sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo di Napoli, con il medico legale e il pm Monica Campese.
I militari dell’Arma continuano il loro lavoro per provare a ricostruire cosa sia verosimilmente accaduto negli attimi che hanno preceduto la tragica fine di Giuseppina e del suo compagno, Salvatore. Secondo le testimonianze di alcuni vicini, raccolte dagli inquirenti dall’appartamento si sarebbero udite in diverse occasioni delle urla, ma nulla che facesse presagire il tragico epilogo di ieri sera.
In ogni caso non si esclude alcuna pista, neppure quella di un duplice omicidio compiuto da qualche malvivente che avrebbe potuto scaraventare dalla finestra l’uomo e colpito la donna inscenando l’omicidio-suicidio. Finché non saranno effettuati tutti i rilievi scientifici non sarà possibile definire al meglio quanto accaduto. Gli inquirenti si stanno impegnando principalmente nel trovare l’oggetto con il quale la donna è stata colpita.