E la prima parte della stagione è andata: al di là di ogni pronostico, contro tutte le aspettative, il Napoli è campione d’inverno dopo un’annata finora fantastica, con 50 punti in 19 partite, a +12 dal Milan al secondo posto.
Un girone d’andata veramente straordinario da parte degli azzurri, che domani ospiteranno la Roma di Josè Mourinho allo Stadio Maradona per il Derby del Sole, partita importante anche per stigmatizzare gli scontri in autostrada fra le due tifoserie avvenuti qualche settimana fa.
Ha inizio il girone di ritorno, altre 19 partite che separano gli azzurri da un momento di gloria indimenticabile quanto storico, che però potrebbe vanificarsi e rimanere ancora solamente un sogno.
Saranno 19 finali per il Napoli, che dovrà giocare con la massima attenzione cercando di ampliare ancora di più l’esorbitante vantaggio ottenuto sulle inseguitrici. Serve continuità per non vanificare le magnifiche prestazioni del girone d’andata.
Contro la Roma sarà una partita di ferro, cosa già vista all’Olimpico, dove Osimhen risolse un match stregato con un lampo di genio. Fu una Roma chiusa e pronta a pungere di rimessa, come probabilmente vedremo anche domani.
Per Spalletti c’è una grande notizia: dopo i forfait causa influenza contro Cremonese e Salernitana, Kvaratskhelia torna finalmente agli ordini del tecnico toscano e, con ogni probabilità, rientrerà nell’undici titolare.
Undici titolare che dovrebbe essere quello visto di consueto con alcuni ballottaggi: in porta c’è Meret, in difesa intoccabili Di Lorenzo, Kim e Rrahmani. Solito dubbio per quanto riguarda la fascia sinistra contesa fra Mario Rui e Olivera, il portoghese è in vantaggio. Anguissa, Lobotka e con Elmas che però si candida per una maglia da titolare a spese di Zielinski. In attacco neanche a dirlo Osimhen e Kvaratskhelia, per quanto riguarda la fascia destra Lozano dovrebbe avere la meglio nel ballottaggio con Politano.
Josè Mourinho, che l’altro ieri ha spento 60 candeline, opta per un 3-4-2-1 di stampo difensivo. Fra i pali c’è Rui Patricio, in difesa Smalling (che dovrebbe schermare un Osimhen on fire), Mancini e Ibanez. Sugli esterni due ragazzi di grande spinta, Zalewski e Spinazzola, che di certo non daranno vita facile agli azzurri. Per gestire la mediana i favoriti sono Matic e Cristante. Sulla trequarti pochi dubbi: Pellegrini e Dybala a sostegno della punta Abraham.
Giuseppe Garofalo