A La Spezia è Osi-Kvara-show! 0-3 del Napoli che va a +16

Il georgiano e il nigeriano si prendono la scena al Picco: il Napoli ha 16 punti di vantaggio aspettando il derby di Milano

Sembra ormai scontato dirlo: il Napoli ha vinto. Gli azzurri non si fermano più e mettono in saccoccia un’altra vittoria importante a La Spezia sulle note suonate dai maestri Kvaratskhelia e Osimhen.

Un 0-3 tutto nella ripresa da parte degli azzurri, che stasera guarderanno il derby della Madonnina seduti sul divano, con 16 punti di vantaggio e la consapevolezza che c’è tutto il materiale a disposizione per aumentare questo divario spaventoso.

Quasi tutto facile per il Napoli, che fatica nel primo tempo ma fa faville in una ripresa sbloccata subito dal rigore di Kvaratskhelia valevole il vantaggio, incrementato da una straordinaria doppietta targata Osimhen.

A partire forte nei primi 7-8 minuti è però lo Spezia, che crea occasioni poco insidiose: ma per la formazione di Gotti, oggi assente a causa di un intervento alle anche, la partenza è indubbiamente un’importante iniezione di fiducia.

Poco importa però dei primi squilli spezzini: dopo la partenza con il freno a mano tirato, i partenopei iniziano a prendersi in mano il controllo della palla e della partita, che assume i classici contorni di una partita fra una squadra di medio-bassa classifica e il Napoli.

Il Napoli non riesce a trovare gli spazi per creare occasioni davvero pericolose, di fronte ad uno Spezia ordinato, pronto quando si tratta di difendere. Spesso si cerca una giocata per Osimhen a partire dai piedi di Mario Rui e Kvaratskhelia: il nigeriano però non trova lo spunto corretto.

Primo tempo molto difficile, la partita viene spezzettata dagli innumerevoli falli spezzini, falli che impediscono al Napoli di imbastire trame di gioco interessanti. D’altro canto, c’è anche un’ottima fase difensiva, come già citato, della squadra ligure.

Nella ripresa, però, l’intervento che sblocca la partita arriva dopo soli 10 secondi. In area di rigore Reca controlla con il braccio larghissimo una palla destinata ad esaurirsi sul fondo. Di Bello non ci pensa su due volte e subito indica il dischetto.

Dagli undici metri si presenta Kvaratskhelia, che non delude affatto: destro secco e angolato, Dragowski prova a sporcare la conclusione ma è apparentemente impossibile. Si muove il tabellino, Napoli in vantaggio.

Ovviamente da lì inizia una gara in discesa per il Napoli, con il georgiano e Osimhen che si prendono la scena sul palcoscenico spezzino. Il numero 9 azzurro trova il gol del raddoppio dopo una cavalcata trionfale per poi imbucare alle spalle di Dragowski.

Di Bello però annulla la fantastica rete: Victor è in posizione regolare, ma la sua foga lo porta a strattonare Caldara, che viene rallentato secondo il direttore di gara. Sgasata meravigliosa di Osimhen, un vero peccato l’annullamento del gioiellino.

Ma ecco che al minuto 68 ne arriva un altro: in area di rigore bianconera si alza un campanile indirizzato verso i guantoni di Dragowski. Non secondo Air Victor, che prende l’ascensore, va a salutare gli dèi e mette la palla del raddoppio in rete. Un vero e proprio leone in gabbia.

Passano 5 minuti e Osimhen firma l’ennesima doppietta stagionale: Kvaratskhelia approfitta di una grave sbavatura difensiva da parte dei padroni di casa e serve il nigeriano, che insacca a porta sguarnita il suo sedicesimo centro in campionato.

Finisce 0-3 per il Napoli, è la diciottesima vittoria in campionato di una squadra fantastica, che su 63 punti se n’è lasciati sfuggire solamente 7. Semplicemente meraviglia. E lo Scudetto, anche se non bisogna dirlo, sembra sempre più vicino.

Giuseppe Garofalo

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