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Terremoto in Turchia e allerta maremoto in Italia, l’Anci Campania: “Sindaci lasciati soli, intervenga il Governo”

“Lasciati soli, senza strumenti e con il peso della responsabilità di dover evacuare decine di migliaia di persone che vivono lungo la fascia di costa in piena notte. Fortunatamente l’allerta rossa per rischio maremoto è rientrata, ma ancora una volta i primi cittadini sono stati abbandonati al loro destino”. A dirlo è Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, vicepresidente nazionale dell’Anci e portavoce nazionale di Italia Viva, a seguito del terribile terremoto in Turchia e l’allerta maremoto in Italia.

Terremoto in Turchia e allerta maremoto in Italia, l’Anci Campania: “Sindaci lasciati soli, intervenga il Governo”

“La realtà dei fatti dimostra che c’è ancora tanto lavoro da fare affinché il sistema di protezione civile sia davvero efficace” spiega in una nota. “Questa notte alle 3.15, quando la Protezione Civile ha diramato l’allerta rossa per evacuare la popolazione a ridosso della fascia di costa, così come previsto dai protocolli in caso di maremoto, noi sindaci potevamo contare solo sui dipendenti comunali reperibili e qualche agente di polizia locale.

Con questi strumenti avremmo dovuto obbligare i cittadini a lasciare le proprie abitazioni in piena notte?”. Buonajuto si dice consapevole che con un’allerta rossa maremoto “dobbiamo attivare il Protocollo di emergenza dei nostri piani comunali di protezione civile e il centro operativo comunale” per affrontare il coordinamento dei soccorsi.

“Con le nuove tecnologie è possibile inviare un messaggio diretto”

E poi aggiunge: “Mi chiedo però che senso ha lasciare ancora ai sindaci la responsabilità di allertare la popolazione in poche ore se oggi con le nuove tecnologie è possibile inviare un messaggio diretto a tutti i cittadini interessati in una specifica area a rischio con il sistema nazionale di allarme pubblico immediato. Quanto accaduto è la dimostrazione lampante che così non va e che dobbiamo cambiare investendo sui servizi territoriali di protezione civile”.

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