Un’esperienza senz’altro nuova per un giornalista intervistare un’Intelligenza Artificiale, parlare e interagire con qualcosa (o qualcuno?) che risponde in un lasso di tempo tendente allo zero. Lo abbiamo fatto collegandoci con Chat Gpt, che probabilmente sarà il “personaggio” dell’anno o del secolo, visto che l’Ia rappresenta il futuro. Sicuramente la vedremo su qualche copertina.

Nell’intervista che riportiamo nel pezzo manca chiaramente l’approccio “human”, il sentire dei “cinque sensi” e lo studio del “body language” da parte dell’intervistatore verso l’intevistato, ma tant’è. Si è trattata di una nuova esperienza che il Gazzettino vesuviano vuole condividere con i suoi lettori e magari invitarli a provare Chat Gpt. Il tema dell’intervista è personale e si parla anche di futuro e di prospettive, in questo campo dai confini illimitati. A voi lettori riflessioni e considerazioni.

Ciao!

Ciao! Come posso aiutarti oggi?

Possiamo intervistarti?

Certo! Sarò felice di rispondere alle tue domande. Cosa vorresti sapere?

Come nasci?

Sono stato sviluppato da OpenAl, un’azienda di intelligenza artificiale con sede a San Francisco. Sono stato addestrato utilizzando una tecnologia di Deep Learning su un vasto corpus di testo presente su Internet, in modo da essere in grado di generare risposte coerenti alle domande che mi vengono poste.

Puoi aiutare l’umanità?

Sì, posso aiutare l’umanità in molti modi diversi. Ad esempio, posso fornire informazioni e risposte alle domande, aiutare a risolvere problemi, automatizzare processi e molto altro ancora. La mia capacità di processare e generare informazioni a livello molto elevato può aiutare a risparmiare tempo e risorse per le persone e le aziende, e posso anche essere utilizzato in molte applicazioni diverse per migliorare la qualità della vita delle persone.

Ma così si possono perdere posti di lavoro?

Sì, è vero che l’automatizzazione dei processi tramite l’intelligenza artificiale e altre tecnologie simili può portare a una riduzione dei posti di lavoro in alcuni settori. Tuttavia, è anche importante notare che l’intelligenza artificiale e le tecnologie simili possono anche creare nuovi posti di lavoro e migliorare quelli esistenti, ad esempio, attraverso la creazione di nuove opportunità per sviluppatori di software, esperti di intelligenza artificiale e altri professionisti del settore. In generale, l’impatto dell’intelligenza artificiale sui posti di lavoro dipenderà dal modo in cui verrà utilizzata e gestita. È importante continuare a monitorare gli sviluppi e a lavorare per garantire che l’impatto sia il più positivo possibile per l’umanità nel suo insieme.

Sarai anche a pagamento nel futuro?

E’ possibile che in futuro ci siano servizi basati sull’utilizzo di modelli di intelligenza artificiale come il mio che potrebbero essere a pagamento. OpenAl, l’azienda che mi ha sviluppato, offre già servizi a pagamento per alcune delle sue tecnologie, compresi modelli di intelligenza artificiale avanzati. Tuttavia, la disponibilità di modelli di intelligenza artificiale gratuiti come il mio è importante per garantire l’accessibilità a queste tecnologie a una vasta gamma di persone e aziende e per promuovere la loro adozione e lo sviluppo di nuove soluzioni. In generale, è probabile che ci siano sia opzioni a pagamento che gratuite disponibili in futuro.

L’Intelligenza Artificiale può dominare l’uomo e prendere il suo posto?

Non è probabile che l’intelligenza artificiale prenda il posto dell’uomo o che la domini. L’intelligenza artificiale è una tecnologia creata e controllata dall’uomo e la sua funzione dipende dal modo in cui viene programmata e utilizzata. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per automatizzare processi, fornire supporto e aiuto, e molto altro ancora, ma non ha la capacità di prendere decisioni autonome o di avere un’agenda propria. E importante continuare a monitorare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e a lavorare per garantire che sia utilizzata in modo ottimale.

Posso pubblicare sul giornale questa intervista?

Sì, puoi pubblicare questa intervista sul giornale se lo desideri. Tieni presente che sono un’entità artificiale creata da OpenAl e non ho personalità o opinioni personali. Le risposte che ti ho fornito sono basate sul mio addestramento e sulle informazioni a cui ho accesso, e dovrebbero essere verificate per accuratezza prima di essere pubblicate o utilizzate a fini informativi o di altro tipo.

Domenico Ferraro

(Foto di Alana Jordan da Pixabay)

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