Un gran manifesto per la pubblicità della cannabis proprio davanti all’Istituto Enrico Medi di Cicciano sta provocando un mare di polemiche tra chi parla di trovata di marketing e chi invece lo considera uno scandalo ed una inopportuna e bassa trovata, qualcosa gravissimo.
Sul manifesto, di un bel “verde” accattivate, si promuove un negozio in cui si vendono “semi di cannabis di alta qualità“.
Una pubblicità del genere collocata proprio davanti ad un liceo frequentato da giovani e giovanissimi non è sembrata una scelta opportuna e a denunciare il fatto con una netta presa di posizione sono stati alcuni esponenti della Lega.
La denuncia del presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania
Ad accendere i riflettori per prima sull’inopportuna pubblicità della cannabis e stata il consigliere regionale del Carroccio, Carmela Rescigno, presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania, che ha denunciato sui social, allegando una foto del manifesto quanto meno ritenuto inopportuno proprio in quella location.
“La normativa in vigore prevede delle condizioni d’uso, come il limite dei 5 grammi, non riportate nel cartellone pubblicitario – ha evidenziato il consigliere regionale. Rescigno ha infine aggiunto: “Al netto di ciò, la Lega in Parlamento si è battuta contro ogni forma di liberalizzazione di droghe leggere portatrici di morte e disturbi. Chiederò all’amministrazione comunale locale di verificare l’opportunità di far rimuovere il cartello”.
In verità il consigliere regionale ha parlato con il sindaco: “…diciamo è stato tiepido sull’argomento. Mi ha detto che è legale. Ma io continuerò sulla mia strada”, ha concluso.
Salvini: “Cartello volutamente equivoco. Inaccettabile”
Nella vivo della polemica e di quella che è diventata una battaglia della Lega è intervenuto anche il ministro Matteo Salvini, leader del Carroccio: “Pubblicità alla cannabis posizionata davanti ad un liceo: inaccettabile”.