Aumentano le migrazioni interne verso regioni del Centro-Nord che mostrano saldi netti positivi (in media, +1,3%), mentre nel Mezzogiorno registrano tutte perdite nette di popolazione (-2,5%).
Secondo quanto emerge dal Report “Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente” messo a punto dall’Istat, i saldi migratori più elevati si hanno in Emilia-Romagna (+3%) e nella provincia autonoma di Trento (+2,3%), quelli più bassi in Basilicata (-4,7%), Calabria (-4,3%), e Molise (-3,7%).
A livello sub-regionale, le province più attrattive, con saldo migratorio netto positivo più alto, sono Bologna (+3,7%), Ferrara ePiacenza (3,5%), Pavia, Monza-Brianza, Ravenna, Trieste e Parma (+3,0%). Quelle che invece perdono più residenti, registrando saldi migratori netti più bassi, sono Crotone (-6,6%), Caltanissetta (-6%), Vibo Valentia (-5,7%), e Reggio Calabria (-5,2%). Secondo il Report, nel decennio 2012-2021 sono stati pari a circa 1 milione 138mila i movimenti in uscita dal Sud e dalle Isole verso il Centro-nord e a circa 613mila quelli sulla rotta inversa.
Il bilancio tra uscite ed entrate si è tradotto in una perdita netta di 525mila residenti per il Mezzogiorno. Nel 2021 la ripresa della mobilità interna ha interessato anche gli spostamenti lungo questa direttrice. Ammontano a circa 112mila i trasferimenti dai comuni meridionali verso quelli settentrionali, in lieve aumento (+3%) rispetto al 2020, ma in deciso calo (-17%) rispetto al periodo pre-pandemico.
La regione del Mezzogiorno da cui si parte di più è la Campania (30% delle cancellazioni dal Mezzogiorno), seguita da Sicilia (23%) e Puglia (18%). In termini relativi, rispetto alla popolazione residente, il tasso di emigratorietà più elevato si ha in Calabria (circa otto residenti per 1.000). Tassi sopra il 6% si registrano per Basilicata e Molise. La regione verso cui si dirigono prevalentemente questi flussi è, in termini assoluti, la Lombardia (28%) ma, in termini relativi, l’Emilia-Romagna è quella che li attrae di più (quattro trasferimenti dal Mezzogiorno per 1.000 residenti).
La provincia del Mezzogiorno da cui si registrano più partenze verso il Centro-nord è Napoli in termini assoluti (17mila partenze),mentre Crotone ha il tasso di emigratorietà più elevato: 11 residenti su 1.000 che si spostano al Centro-nord. Viceversa, la provincia centro settentrionale che riceve più emigrati dal meridione è Milano (14mila arrivi), ma, in termini relativi, l’area metropolitana di Bologna è più attrattiva (6%)