“Adesso voglio assolutamente dipingere un cielo stellato. Spesso mi sembra che la notte sia ancora più ricca del giorno, colorata con il viola, il blu e il verde più intensi. Quando presti attenzione vedrai che alcune stelle sono color limone, altre hanno rosa, verde, blu, non ti scordar di me. E senza insistere oltre è ovvio che per dipingere un cielo stellato non basta affatto mettere dei puntini bianchi sul nero blu”.

Così scrive Vincent Van Gogh in una lettera a sua sorella Wilhelmina. Dipingere la notte era il suo progetto. Dipingerne il tormento. E il suo vortice. Che pure ne aveva impreziosito la sua vicenda umana, di una grandezza rara, che grazie alle sue opere avrebbe trovato espressione chiara.

Un cielo vivificato sembra guardare l’artista, che a quegli occhi luminosi sembra appellarsi, nella ricerca di pace e ristoro. È così che il dipinto diventa balsamo, preghiera.

Chi non conosce la sua “Notte stellata” ?

Il suo cielo e luci, il giallo e le spirali di stelle rivivono, oggi, attraverso la mostra internazionale “Van Gogh: The Immersive Experience“, organizzata, in occasione dei 170 anni dalla nascita del genio olandese, dalla società belga Exhibition Hub, che offre al visitatore un’esperienza di arte digitale a 360°.

Fino al 30 aprile, presso la Chiesa di San Potito Martire nel cuore di Napoli, a pochi passi dal Museo Nazionale, la rock star dell’arte moderna, le sue opere, le amicizie, paesaggi e psicosi si alterneranno in un flow di immagini digitali.

In una stanza completamente immersiva, 60 proiettori danno vita a 350 capolavori di Van Gogh su una superficie di 1000 metri quadrati. Le pareti e il pavimento in movimento sembrano ingoiare l’arte e il visitatore, fondendolo in un unico infinito quadro. I suoni e le luci abbracciano i sensi come in loop, senza inizio né fine, e sembrano sprigionare un’incredibile energia creativa. Quella che l’artista stesso ci ha lasciato in eredità. Come un atto di riconciliazione degli uomini con il loro destino terreno. Non solo stelle e cipressi, che definiva «Belli come obelischi egizi», ma il suo inconfondibile giallo girasole, e i campi di grano, la sua camera da letto ad Arles, la sua fase giapponese, il rosso Oriente e il pink peach tree, la psicosi portraits; ovunque lui raffigurato attraverso le sue ossessioni, il suo genio. Le pennellate così riprodotte su mura, religiose, etiche e sconsacrate arrivano agli occhi con effetti multiformi, parallele ma anche in curve o piene di raggi come in un movimento inquietante.

La terra dei paesaggi pare vivere, si solleva e s’abbassa in onde, gli alberi sono fiamme, tutto si torce e si tormenta, il cielo palpita.

L’esperienza si conclude con la realtà virtuale. I colori ardono. Ovunque Van Gogh arriva. Con effetti straordinariamente crudi e intensi. Presente. Che lo vorresti tangibile.

Per chi vuole sognare

Le grandi cose sono fatte da una serie di piccole cose messe insieme” V.V. G.

Quando:
Dal 2 gennaio al 30 aprile 2023
Van Gogh: The Immersive Experience
Mostra multimediale ed esperienza virtuale

Dove:
Chiesa di San Potito
Via Salvatore Tommasi, 1
Orari: 10:00 – 20:00 (la biglietteria chiude alle ore 19:00)
Giorno di chiusura: mercoledì

Info:
https://vangoghexpo.com/napoli/
+39 351 540 2684
Biglietti in vendita su https://feverup.com/m/121744

Ornella Scannapieco

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