Undici anni di carcere per spaccio di sostanze stupefacenti: è la condanna che dovrà scontare Vincenzo Di Palma (alias ‘o palummiello), 40enne residente al centro antico ritenuto dagli inquirenti vicino al clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia. La sentenza di primo grado è stata emessa dai magistrati del tribunale di Torre Annunziata. Nipote di Raffaele di Somma (alias ‘o ninnillo), il suo nome era apparso per la prima volta nell’inchiesta Domino che ha svelato l’esistenza di un patto per la droga tra i d’Alessandro e gli Afeltra-Di Martino.

Castellammare, spaccio di droga: condanna a 11 anni per Vincenzo Di Palma

Vincenzo Di Palma e’ stato arrestato nel 2021, dopo una fuga durata 24 ore. L’Antimafia avrebbe voluto “Enzuccio ’o palummiello” in carcere già da tempo, ma per lui coinvolto nell’inchiesta Domino, il gip non aveva dato il via libera all’ordinanza di custodia cautelare. È stato il pm Cimmarotta a fare ricorso e dopo il Riesame e la Cassazione, i carabinieri eseguirono l’ordine di carcerazione per il ras stabiese.

Un’attività, quella dello spaccio di stupefacenti, sempre più fiorente per le organizzazioni criminali cittadine

Secondo la Procura Antimafia, sarebbe il gestore della piazza di spaccio del Gesù, zona del centro storico stabiese. Un’attività, quella dello spaccio di stupefacenti, che è sempre più fiorente per le organizzazioni criminali cittadine. Insieme alle estorsioni, lo smercio di droga rappresenta infatti uno dei business più importanti della camorra stabiese.

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