E’ ancora lunga, il percorso presenterà tanti altri ostacoli da affrontare, ci sono ancora 16 partite da giocare, ma se c’è una cosa a cui i napoletani non vogliono rinunciare è il sogno. Il sogno che, mai come quest’anno, più quindici sulla seconda, potrebbe diventare realtà, il sogno che la notte ti fa svegliare ansimante.

E magari in quel di maggio non ci sarà più bisogno di svegliarsi ansimanti, magari… Perchè si sa, il popolo partenopeo si contraddistingue da sempre per il suo piglio superstizioso che porta ad evitare di ripetere quella parola che suona come un tabù.

Non si pronuncia per le troppe delusioni che i napoletani hanno vissuto durante gli anni: dai fallimenti post-Maradona fino ad arrivare alla tripletta di Simeone, passando per il gol di Faraoni due anni fa, la sofferenza provata sulla pelle di questi tifosi è tanta.

Ma dall’altra parte c’è una voglia di rivalsa che sta esplodendo in campo: il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, a coadiuvare la miracolosa squadra di Spalletti che fa tremare tutta Europa. Un’altra delusione sarebbe difficile da accettare, specialmente per quello che stiamo vedendo in questi mesi.

E la vittoria contro la Cremonese è l’ennesima di una sfilza di risultati positivi intervallata solo da quel passo falso contro l’Inter, che suona quasi come uno scherzo del destino. “Tranquilli, tanto il Napoli a gennaio crolla”, si diceva. Previsione azzeccatissima.

Proprio contro la Cremonese il Napoli è stato eliminato dalla Coppa Italia, un’eliminazione quasi indolore, con i riflettori puntati solamente sul campionato, su quella classifica che continua a sorridere agli azzurri. Quel primo gradino in cui negli anni precedenti si era spesso seduto il Napoli, scivolando sul più bello.

C’è chi è giovane e ha ancora tanti momenti da vivere con questa squadra, ma sogna di vedere la sua terra sul tetto d’Italia, e poi ci sono i veterani, coloro che hanno avuto l’onore di ammirare il più grande di tutti i tempi portare gli unici due Scudetti al Napoli.

Sono quelli che non si sono mai arresi, quelli che affollavano le gradinate dell’allora San Paolo anche in Serie C, quelli che non sanno quanto tempo hanno ancora, ma hanno un solo desiderio: vedere il Napoli vincere il suo terzo Scudetto.

C’è chi aspetta solo il verdetto matematico per tatuarsi il tricolore, chi ha già in mente uno spettacolo pirotecnico per l’occasione, chi ha voglia di caroselli e bandiere. E’ un popolo che aspetta con la bava alla bocca, aspetta con la paura di ricevere una delusione. Ma sarà sempre lì, comunque vada.

E poi c’è la Champions, il sogno proibito di Spalletti cui si sta facendo un piccolissimo pensierino. Tutte le attenzioni sono rivolte allo Scudetto, come già detto prima, ma sicuramente almeno una volta in questa stagione tutti avranno immaginato il Napoli sul tetto d’Europa.

Una cosa è certa: i napoletani potranno perdere sempre, ricevere docce gelate, vivere inverni bui, ma saranno sempre lì, a sostenere la squadra con quel calore che poche tifoserie nel mondo sanno dare. Sono i primi a meritarselo. Ragazzi, fatelo per loro, fatelo per Napoli e il suo sogno nel cuore.

Giuseppe Garofalo

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