Sassuolo-Napoli, una trasferta al Mapei Stadium che agli azzurri non ha mai fatto molto piacere: a Reggio Emilia gli azzurri sono spesso incappati nella trappola dei neroverdi e il 2-2 dell’anno scorso ne è l’ultima dimostrazione.

Fra le mura amiche la formazione di Dionisi pare essere la bestia nera del Napoli, che domani dovrà fare i conti con una buona dose di riti superstiziosi: si gioca infatti il giorno 17, associato storicamente alla disgrazia.

La gara di domani sarà molto più insidiosa di quanto si possa pensare, contro un Sassuolo che sta risalendo in punta di piedi dalle acque pericolose in cui navigava: nelle ultime tre uscite i neroverdi hanno fermato Milan (con un sonorissimo 5-2), Atalanta e Udinese.

Vincere potrebbe essere l’ennesima dimostrazione che questa squadra è indubbiamente una delle migliori del pianeta momentaneamente. E sarebbe particolarmente importante per vari motivi.

Innanzitutto il match di domani sera apre la 23esima giornata e, in caso di vittoria, gli azzurri si porterebbero ad un momentaneo +18 dal secondo posto mettendo ulteriore pressione alle inseguitrici che pensano più che altro alla qualificazione in Champions.

Tra l’altro, come detto prima, una vittoria contro il Sassuolo sarebbe uno schiaffo alla scaramanzia, la data di domani, che non citiamo, di certo non è di buon auspicio per gli scaramantici. E poi c’è bisogno di arrivare a Francoforte per l’impegno europeo con tanta fiducia.

E’ la partita dell’ex Raspadori, che proprio nella giornata di oggi ha ricevuto una diagnosi non molto piacevole: una distrazione muscolare alla coscia sinistra che lo terrà lontano dal campo per circa 40 giorni.

Per quanto riguarda le formazioni, Spalletti getta l’occhio sulla partita in terra tedesca di martedì prossimo che sarà senza dubbio di intensità non indifferente. Il tecnico toscano valuta Elmas e Politano da sostituire a Zielinski e Lozano. E attenzione anche a Simeone, che cerca di insidiare una maglia da titolare ad Osimhen, comunque favorito. Per il resto la formazione è la stessa che ha affrontato la Cremonese.

Classico 4-3-3 per Dionisi, che dovrà probabilmente fare a meno di Berardi, uscito in condizioni poco rassicuranti contro l’Udinese. In porta Consigli, a destra Zortea, a sinistra Rogerio, centrali Erlic e Ruan. A centrocampo occhio al gran mix di qualità fra Matheus Enrique, Frattesi e Maxime Lopez. Tridente composto dal nuovo arrivato Bajrami, Pinamonti e Laurientè, che secondo alcune voci sarebbe finito nel mirino del Napoli.

Giuseppe Garofalo

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