Kvara e Osi stendono il Sassuolo. A Reggio Emilia comanda ancora il Napoli

Ci pensa la coppia più forte del momento a risolvere la partita in uno stadio a tinte azzurre

Il Napoli non si ferma più e continua a ballare il valzer Scudetto anche a Reggio Emilia, in un Mapei Stadium che sembrava il Maradona, pieno di tifosi azzurri, in netta maggioranza rispetto ai neroverdi.

Gli azzurri ballano due volte contro il Sassuolo con i suoi interpreti preferiti: Kvaratskhelia e Osimhen, entrambi autori di una partita straordinaria così come i propri gol. E’ la coppia del momento a regalare una notte a +18 al Napoli, la coppia che vanta 31 gol e 15 assist in una sola stagione, numeri da capogiro.

E’ l’ennesima notte magica per Spalletti, che festeggia con i tre punti la sua panchina numero 1000, rigorosamente accompagnata dai cori simbolo della corsa al tricolore intonati dagli straripanti tifosi azzurri.

La capolista se ne va a quota 62, giusto per ricordare che su 69 punti a disposizione se ne sono andati solamente 7. E il sogno azzurro continua, vittoria dopo vittoria, cresce sempre di più l’attesa di festeggiare. L’obiettivo è vicino, lo si può vedere, immaginare, sognare.

Ma a far sognare stasera sono Kvaratskhelia, Osimhen e le loro meraviglie: il Napoli parte subito fortissimo, guidato proprio dal talento del georgiano e la grinta del nigeriano. E poi mettici il resto della squadra che gira alla grande, tutto vien da sé.

Bastano 12 minuti a Kvara per illuminare d’azzurro il cielo del Mapei Stadium con un gol frutto di un’azione che ricorda Maradona: il numero 77 mette a sedere due neroverdi e piazza il destro all’angolino con una proprietà di dribbling e controllo palla eccezionale.

La reazione degli emiliani è immediata: un minuto dopo Laurientè cerca di pareggiare i conti con una grande percussione sulla fascia, il suo tiro si stampa sul palo per fortuna di Meret, spiazzato dall’ala neroverde.

Da lì in poi, neanche a dirlo, la partita si indirizza subito in discesa per i partenopei, che si rendono pericolosi con gli strappi di Kvara, i passaggi di Lobotka, lo strapotere fisico di Osimhen, i recuperi di Kim (con seguenti boati del popolo azzurro), fattori determinanti per dominare il malcapitato Sassuolo.

Gli azzurri vanno vicinissimi al gol in un paio di occasioni, entrambe le volte con Osimhen, che prima colpisce un palo a botta sicura dopo una straordinaria azione personale, e poco dopo spedisce di poco a lato un colpo di testa dopo un suggerimento al bacio di Kvaratskhelia.

E alla fine il nigeriano trova il guizzo valevole il raddoppio: venerdì 17 giornata sfortunata? Nah, semplicemente un’occasione per fare 17 in campionato proprio come segnato oggi sul calendario. Il gol di Osi è una magia: da una posizione defilatissima, il numero 9 disegna una parabola a giro che lascia di stucco Consigli. Dal nulla, un gol ME-RA-VI-GLIO-SO.

Con il doppio vantaggio il Napoli può giustamente iniziare a gestire la partita, sempre con l’estrema attenzione che contraddistingue la formazione di Spalletti, pronto a puntualizzare alla prima sbavatura.

Eppure il Sassuolo approfitta dell’apertura di un varco in area di rigore azzurra per accorciare le distanze: Frattesi apparecchia la tavola, Laurientè accomoda la palla in rete. Il gol viene però annullato a causa del fuorigioco di Defrel, che partecipa all’azione dal momento in cui impedisce ad Olivera di intervenire sul francese, in posizione regolare.

Nella ripresa il Napoli va alla ricerca del terzo gol che archivierebbe la pratica: ci prova diverse volte Osimhen, che però non trova il gol complici le opposizioni di Consigli o della retroguardia del Sassuolo, nel complesso comunque in balia della punta nigeriana.

La festa in campo finisce verso il minuto 85, quando esce Osimhen e va a fare compagnia a Kvara in panchina, causa un piccolo fastidio alla coscia destra. Ma lo spettacolo inizia sugli spalti, che iniziano ad animarsi particolarmente.

La capolista se ne va” e “Sarò con te” sono la colonna sonora della cavalcata trionfale degli azzurri, che oggi aggiungono un altro importante tassello al puzzle tricolore che aspetta solamente di essere completato. Sta prendendo forma. E tutti aspettano quel giorno in cui la matematica permetterà finalmente di festeggiare. Napoli sta sognando e anche stasera non c’è nessuno a svegliarla.

Giuseppe Garofalo

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