Al rione “Moscarella” di Castellammare di Stabia il “terzo sistema” creato dai Polito – Onorato è un clan autonomo, staccato sia dai D’Alessandro sia dai Cesarano. Adesso anche l’Antimafia conferma la presenza di una nuova organizzazione malavitosa nella periferia cittadina. E’ quanto si legge nelle motivazioni della sentenza, che di recente ha portato alla condanna nei confronti di Luciano e Luigi Polito, rispettivamente fratello e zio di Raffaele, ritenuto insieme a Silverio Onorato il fondatore della cosca.

Castellammare, il “terzo sistema” di “Moscarella” è un clan autonomo: la storica sentenza

Dall’inchiesta avviata dai carabinieri di Castellammare, supportata dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, è emerso che l’obiettivo del “terzo sistema” stabiese era (e probabilmente lo è tuttora) quello di allestire una imponente piazza di spaccio nel quartiere Moscarella. I proventi dell’attività sarebbero poi serviti ad acquistare sempre più armi, al fine di guadagnare nuovi spazi nella geografia criminale cittadina e, dunque, negli affari illeciti.

Tutto ciò emerge anche dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno rappresentato uno dei capisaldi dell’attività investigativa. Da qui, i vertici dell’organizzazione criminale (tuttora in carcere) parlavano del “rispetto” riservato dal clan Polito – Onorato dagli esponenti delle altre cosche stabiesi, che quindi ne riconoscevano l’autonomia. Inoltra, a testimonianza della forza e della presenza di questo nuovo clan, ci sono le numerose operazioni antidroga, effettuata a Moscarella dalle forze dell’ordine, che facevano sospettare un nuovo giro gestito dall’organizzazione criminale nuova.

A Moscarella altri sequestri di stupefacenti

Ed anche oggi, nonostante i capi e i principali gregari del “terzo sistema” siano finiti in carcere, le attenzioni delle forze dell’ordine sono ancora proiettate su Moscarella. Proprio qui, infatti, nelle scorse settimane ci sono stati altri sequestri di stupefacenti. Mentre risale ad inizio febbraio la denuncia di un giovane pregiudicato del quartiere, sorpreso a lanciare una pistola dal balcone di casa. Il sospetto è che la cosca sia ancora attiva e che qualcuno abbia preso il posto di Raffaele Polito e Silverio Onorato, finiti in carcere in seguito ad una operazione effettuata nel quartiere dalle forze dell’ordine. Ecco perché le attenzioni degli inquirenti saranno concentrate ancora su Moscarella, così come negli altri quartieri definiti “a rischio” della città stabiese.

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