Napoli internazionale a Francoforte, che dimostra a tutta Europa il suo strapotere battendo 0-2 l’Eintracht alla Deutsche Bank Arena. Nella gara di andata degli ottavi di finale una sola squadra in campo: quella di Spalletti, che si aggiudica il primo round, probabilmente il più complicato dei due.
Sono due guizzi di Osimhen e Di Lorenzo a regalare una vittoria che accompagna il Napoli verso il sogno quarti di finale, un sogno mai realizzato nella storia che mai come ora può diventare realtà nella stagione dei record.
Prestazione superlativa da parte degli azzurri, che costringono al catenaccio anche una squadra aperta come il Francoforte: c’è poco da fare, è supremazia Napoli ovunque, e poco importa se ad Anfield il Real Madrid ne fa 5 al Liverpool. Rispetto di tutti, paura di nessuno.
Perchè, se i quarti di finale dovessero arrivare, il Napoli dovrà affrontare tutti a testa alta, consapevole del fatto che è una delle squadre più forti di tutto il panorama calcistico europeo e, chissà, mondiale.
A partire forte sono i tedeschi, spinti dal calore della curva della Deutsche Bank Arena: tre azioni, nessun serio pericolo per gli azzurri, che si affidano ad una solida prestazione difensiva da parte di Kim e Rrahmani.
Dopo i primi 15 minuti a favore dei padroni di casa, il Napoli inizia a carburare: le prime occasioni, seppur non interessantissime, si creano. Lobotka si sveglia e comincia a creare trame pericolose.
E l’Eintracht rischia di affondare al minuto 35: dopo un palo di Lozano, Osimhen cerca di proseguire l’azione e riceve un calcione da Buta. Calcio di rigore affidato a Kvaratskhelia, che di fatto è diventato il rigorista azzurro numero uno.
Il georgiano si fa ipnotizzare da Trapp, autore di una parata straordinaria. Rigore che si poteva calciare sicuramente meglio, ma i meriti vanno senza dubbio al portiere ex PSG, che con un colpo di reni magistrale lascia il tabellino inchiodato sullo 0-0.
Durerà poco: e neanche a dirlo a sbloccare le marcature è l’uomo chiave del Napoli, Victor Osimhen, che mette una pezza anche in Champions dando seguito al suo periodo di forma smagliante.
L’azione è spettacolare: Lobotka recupera palla a centrocampo e offre uno spunto d’oro a Lozano, che corre impetuoso sulla fascia e serve l’accorrente Osimhen. Il nigeriano si ingarbuglia completamente, ma sbagliare ormai non fa per lui. Napoli in vantaggio.
Una manciata di secondi ed è ancora Osimhen a segnare un gol fotocopia: ancora Lozano scatta sull’out di destra, ancora il numero 9 si fa trovare pronto davanti a Trapp. Ma si alza la bandierina, ad evidenziare il netto fuorigioco del centravanti del momento.
Nella ripresa tutto prosegue al meglio, con il Napoli a caccia del raddoppio: armi in più Kvaratskhelia e Anguissa, che dopo un primo tempo imperfetto spingono forte il piede sull’acceleratore e diventano i migliori della ripresa.
All’ora di gioco il Napoli si ritrova in superiorità numerica: viene espulso proprio il perno dei tedeschi, Kolo Muani, che dopo una partita senza infamia e senza lode, entra malissimo su Anguissa, steso dal suo piede a martello. Soares Dias non ci pensa due volte e sventola in faccia al francese il cartellino rosso.
Cinque minuti e il Napoli approfitta del momento di shock del Francoforte per allungare le distanze: lo fa con un’azione straordinaria, avviata da una sventagliata di Anguissa per Kvaratskelia, che di tacco, senza guardare, serve Di Lorenzo. Il capitano con un sinistro precisissimo mette la palla all’angolino.
Escono Kvara e Osimhen, pensando già al prossimo impegno di domenica in casa dell’Empoli. Simeone, subentrato al nigeriano, non delude affatto e un paio di volte va vicino al gol dello 0-3 che quasi ipotecherebbe la qualificazione.
Ma al triplice fischio i sorrisi sono tutti azzurri: finisce 0-2 per il Napoli su un campo ostico, contro un avversario che sembrava forte, ma non all’altezza di questa squadra.
Spalletti chiede concentrazione: “Bisogna avere ancora cazzimma”
Una squadra che ha sempre più fame, che ai fantastici risultati in Italia abbina un calcio elegante e spettacolare in Europa, raccattando complimenti e belle figure da tutti. E se il sogno Scudetto è vicino, c’è chi fa un pensierino al trionfo continentale.
E non gli si può dare torto. Fatto sta che il Napoli è già vicinissimo al record quarti di finale, traguardo mai raggiunto prima d’ora. Ma d’altronde in una stagione così tutto sembra così perfetto.
Questa squadra non si ferma più, ha voglia di continuare a stupire. Signore e signori, alla Deutsche Bank Arena, teatro della nobile e lussuriosa Francoforte, il Napoli dà spettacolo e conquista le attenzioni della Germania.
Giuseppe Garofalo