La qualificazione ai quarti è ora più vicina, ma Luciano Spalletti resta concentrato, la stessa concentrazione e calma che chiede alla squadra: “Per me è sempre un 50 e 50. C’è da giocare una partita e basta un episodio per condizionarla. Serve il massimo dell’umiltà, la presunzione diventa un nemico. Ci dicono che forse giochiamo il calcio migliore d’Italia, siamo venuti qui a fare quello che si doveva fare. Gli altri forse hanno fatto la partita all’italiana che si sono messi dietro”
Poi l’allenatore del Napoli, in conferenza stampa dopo il successo in casa dell’Eintracht Francoforte, ottavi di finale della Champions League, ha ancora sottolineato: “Ci vuole calma. Molta calma. C’è ancora da affrontare un’altra partita per superare il turno. Basta un dettaglio nel calcio per ribaltare una partita. Bisogna ragionare in modo differente. Abbiamo fatto una grande partita. Ora vediamo se sappiamo farlo di nuovo”.
Spalletti non ammette cali di tensione: “I complimenti determinano che si alleggerisca la “cazzimma” che bisogna avere. La squadra deve stare sempre sul pezzo, sempre determinata. Ogni volta che abbiamo alleggerito l’abbiamo pagata a caro prezzo. E’ bene rimanere sempre concentrati e determinati. Ai giocatori più si riesce a fargli avere un atteggiamento serio e professionale e più si guadagna”.
“Va messa in evidenza la maturità della squadra che non si è abbattuta dopo il rigore sbagliato e ha cercato il secondo gol perché voleva vincere la partita. I ragazzi hanno dimostrato maturità anche dopo il 2-0 non concedendo quasi nulla, se non una palla persa che l’Eintracht non ha sfruttato. La squadra è stata brava a non concedere all’Eintracht gli spazi che cercava”.
Poi il tecnico toscano ha elogiato la prestazione di Lobotka. “E’ stato meraviglioso. E poi non si è mai fatto saltare”. Parole positive anche per Lozano: “ha fatto una grande partita. Abbiamo ritrovato la sua ‘garra’”, e per Kim che “fa per tre”.
Infine, nel commentare la vittoria ha aggiunto: “Abbiamo provato fino all’ultimo di fare il terzo gol. Ma bisognava anche stare attenti a non vanificare anche il doppio vantaggio, che resta un risultato importante. Abbiamo mancato qualche occasione, e poi l’Eintracht era ben messa in fase difensiva e trovare spazi non era facile”.
E ancora l’allenatore del Napoli parla di Osimhen: “Quando l’ho sostituito, Osimhen voleva giocare ancora ma si toccava i flessori e mi è preso un po’ di timore perchè se poi succede qualcosa… Simeone è una certezza però bisogna essere prudenti lo stesso”.
“Koulo Mani, Goetze e Lindstrom hanno fatto una buona partita”, ha detto poi Spalletti in merito agli avversari. “Ma il Napoli non gli ha permesso di riconquistare la palla. E non ha perso palloni banali. Non è stato demerito loro, ma merito della gestione della partita da parte del Napoli. La squadra ha gestito bene tutte le situazioni, ha fatto il 70 per cento di possesso palla, più di così diventa difficile”.