“Quanto leggo questa mattina dai giornali mi lascia davvero sconcertato, spiazzato – ha dichiarato il primo cittadino di Casalnuovo Massimo Pelliccia – Dopo averla ricevuta in dono dall’artista Domenico Sepe, il Comune di Napoli ha deciso di rispedire la statua al mittente dopo averla prima inaugurata in forma ufficiale. E per giunta senza nemmeno avvisare lo scultore Sepe.
Con il maestro d’arte la nostra città ha un rapporto preferenziale: abbiamo già sul nostro territorio una statua di San Giovanni Paolo II da lui realizzata. E’ stato lo stesso scultore, con un’incredibile mostra, ad inaugurare la nostra galleria d’arte di Palazzo Lancellotti. Appresa la notizia questa mattina ci siamo fatti subito avanti, senza riserve, per acquistare la statua di Maradona e posizionarla qui a Casalnuovo.
Abbiamo sentito lo scultore – ha concluso Pelliccia – chiaramente amareggiato e deluso dopo quanto accaduto. Vedo questa come un’ occasione di riscatto non solo per la statua ma anche per la nostra città. Maradona è impresso nella nostra memoria, la statua ha un valore inestimabile per noi: rappresenta un ricordo, un inno, racchiude in sé tutto l’amore che il popolo partenopeo conserva per il calciatore argentino e non intendo consentire che questo patrimonio artistico inestimabile vada sprecato”.
Il Comune di Casalnuovo, dopo aver manifestato il proprio interesse ad acquistare la statua, attende i risvolti della vicenda e si rende disponibile anche ad organizzare, insieme all’artista Sepe, un tour per consentire anche ad altre città di ospitare per un periodo limitato la statua.
“Questa è un’occasione imperdibile di riscatto dell’opera e del sentimento di un intero popolo – ha concluso il primo cittadino Pelliccia – sono sicuro che i cittadini della mia città non vedono l’ora di onorare questo incredibile lavoro e di poter ammirare la statua, in tutta la sua bellezza, posizionata in una delle piazze o dei parchi della nostra città”.