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Dramma della solitudine in via Rispoli a Castellammare di Stabia. Colpito da un malore, muore a soli 50 anni Sergio Aiello. Si tratta di una persona molto conosciuta e voluta bene da tutti non solo nel suo quartiere, ma in tutta la città stabiese. La tragedia si è consumata nella notte tra mercoledì e giovedì. Sono le 4 del mattino, quando Aiello chiama la centrale operativa del 118 per chiedere soccorso.

Si è sentito male di notte ed ha chiesto aiuto. La vittima ha raccontato ai sanitari di avere la febbre e difficoltà a respirare. Scattano così i soccorsi. Ma quando gli infermieri sono arrivati a via Rispoli nessuno ha risposto alla porta. E sono andati via. Un elemento fondamentale, che ha spinto anche le forze dell’ordine ad avviare un’indagine sulla vicenda.

Castellammare, sta male e chiama i soccorsi: l’ambulanza va via, muore 50enne

L’obiettivo è quello di capire il motivo di questo ritardo, se sono state applicate tutte le procedure del caso e se Aiello poteva essere salvato. Ieri mattina infatti la tragica scoperta fatta dai familiari della vittima. Sergio Aiello non era infatti uscito di casa, come era solito fare ogni giorno. Un campanello d’allarme, che ha spinto alcuni amici e familiari a sfondare la porta dell’appartamento di via Rispoli. Entrati nell’abitazione, si sono accorti che Aiello stava male. Ma era ancora in vita.

E’ così scattata una nuova telefonata al 118, ma ormai era troppo tardi. Questa volta all’arrivo dei medici, il 50enne era morto. Sul posto, per effettuare tutti gli accertamenti del caso, si sono recati i carabinieri del nucleo operativo di Castellammare, agli ordini del maggiore Carlo Venturini e del tenente Tommaso Errico. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto anche un’inchiesta sulla vicenda. Nelle prossime ore potrebbe essere disposta anche l’autopsia sul corpo del 50enne.

Sconvolti familiari e amici

La notizia della morte di Sergio Aiello intanto si è diffusa a macchia di leopardo in città. I suoi familiari e i suoi conoscenti sono rimasti sconvolti. “Sei sempre stato l’amico di tutti. – lo ricordano così gli amici più stretti – Una gentilezza sconfinata ed una generosità unica. I tuoi dolori li hai sempre nascosti dietro un sorriso. Per i tuoi amici eri un punto di riferimento. Riposa in pace, caro amico nostro”. Tutti ricordano Sergio come una bravissima persona, sempre disponibile verso il prossimo e senza grilli per la testa. Un amico insomma di tutto il quartiere, che adesso chiede di sapere la verità su questa tragedia che sconvolge l’intera città di Castellammare di Stabia.

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