È morto poco fa a Roma Maurizio Costanzo, conduttore tv, autore, sceneggiatore un grande giornalista. Un innovatore, un personaggio che ha inventato un nuovo modo di fare televisione. Per molti aspetti unico. Aveva 84 anni. Lo comunica il suo ufficio stampa.

Nato a Roma il 28 agosto 1938, Costanzo ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali (Il marito adottivo, Vuoti a rendere ecc.).

E’ stato per l’Italia l’inventore del Talk Show, importando il format dagli Stati Uniti e raggiungendo la grande popolarità nel 1976, conducendo in Rai il talk-show Bontà loro. Ma il suo nome è legato soprattutto al Maurizio Costanzo show, in onda dal 1982 su Mediaset. Programma che ha lanciato numerosi personaggi della cultura e dello spettacolo tra cui Vittorio Sgarbi, Enzo Iacchetti, Ricky Memphis e Valerio Mastandrea.

E proprio parlando a milioni di italiani, condannò la mafia senza paura e con decisione. Un impegno che gli costò un attentato 1993  in via Fauro, a pochi passi dal “suo” teatro Parioli, da cui fortunatamente si salvò.

Tra i suoi programmi più noti, anche Buona domenica. Ha scritto numerosi libri, tra i quali Chi mi credo di essere (2004, in collab. con G. Dotto), E che sarà mai? (2006), La strategia della tartaruga (2009), Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi (2015), Vi racconto l’Isis (2016) e Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti (2022). Dal 1995 era sposato con Maria De Filippi.

“Ci lascia Maurizio Costanzo: icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio”. Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni.

“Ho avuto la fortuna – diceva – di fare del mio unico hobby il mio mestiere”. Una fortuna che si è riversata tutta su di noi appassionati dei suoi programmi, della sua cultura e del suo genio.

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