Il “Milleproroghe” è legge, ok alla proroga del Grande Progetto Pompei. Come anticipato dal nostro portale – vedi link correlato all’articolo del 16 gennaio scorso – il decreto Milleproroghe, ieri divenuto legge, ha confermato la volontà di prorogare, fino al 31 dicembre 2023, l’attività finora svolta dall’Unità Grande Pompei, dal direttore generale di progetto, dal vice direttore e dalla struttura. Il tutto, nelle intenzioni del Governo, servirà a garantire la prosecuzione delle attività di tutela, recupero e valorizzazione del sito di Pompei e delle aree limitrofe.
Il “Milleproroghe” è legge, ok alla proroga del Grande Progetto Pompei
Il direttore generale, che assumerà la denominazione di direttore generale per il supporto e l’accelerazione della spesa, sarà anche deputato all’espletamento di attività di controllo dello stato di attuazione dei programmi di spesa, nazionali e comunitari, di competenza del ministero della Cultura, con particolare riguardo a quelli del Pnrr. Inoltre, prevista la proroga, fino al 2023, dello stanziamento, nel limite complessivo pari a 150mila euro, destinato a consentire l’integrazione della struttura di supporto al direttore generale di progetto. Il piano salva scavi da 105 milioni di euro, finanziato dall’Unione Europea, dopo i crolli registrati tra le domus di Pompei nel 2014, interessa ben 9 Comuni che circondano il Parco Archeologico. Dei 55 interventi originariamente previsti, ad ora si sono concretizzate 42 gare.
Misure per la cultura e incarichi dirigenziali
Dagli interventi sui contratti dei collaboratori del Ministero della Cultura allo scorrimento delle graduatorie Afav, passando per le Fondazioni sinfoniche e il piano Grande Pompei. Sono diverse le misure riguardanti i settori della cultura e del turismo. Eccole. E’ prorogato al 31 dicembre 2023 il termine entro cui il Ministero della Cultura, nelle more delle procedure concorsuali per il reclutamento del personale dirigenziale tecnico, può esercitare la facoltà di conferire incarichi dirigenziali non generali (di seconda fascia) fino al 15% del totale, anziché fino al 10%. Gli incarichi dirigenziali non generali in questione possono essere conferiti esclusivamente per le direzioni periferiche di Soprintendenze archeologia, archivistiche e bibliografiche, nonché per istituti e uffici periferici diversi dagli istituti di rilevante interesse nazionale.
Collaboratori delle Soprintendenze
Gli incarichi di collaborazione del Ministero della Cultura, per assicurare lo svolgimento nel territorio di competenza delle funzioni di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale degli uffici periferici, possono essere conferiti, previa selezione comparativa dei candidati, dalla data del 1 aprile 2023 e non oltre il 31 dicembre 2023, entro il limite di spesa di 15.751.500 euro.
Graduatoria Afav
Il ministero della Cultura è autorizzato, entro il 31 dicembre 2023, allo scorrimento della graduatoria finale di merito del Concorso pubblico per il reclutamento di 1052 unità di personale del profilo professionale di Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza “fino a 750 unità a valere sulle vigenti facoltà assunzionali”.
Unità Grande Pompei
E’ prorogata fino al 31 dicembre 2023 l’attività dell’Unità Grande Pompei, il direttore generale di progetto, il vice direttore e della struttura di supporto al Direttore generale di progetto, oltre che il relativo stanziamento necessario per garantire il finanziamento dell’attività dell’Unità, nel limite massimo di spesa pari a 900mila euro lordi. E’ prorogato anche per il 2023 lo stanziamento, nel limite complessivo pari a 150mila euro, destinato a consentire l’integrazione della struttura di supporto al Direttore generale con un esperto in mobilità e trasporti e con un esperto in tecnologie digitali. Gli oneri sono posti a carico del bilancio del Parco archeologico di Pompei.
Salvatore Piro