Ennesima vittoria del Napoli, che passa senza patemi al Castellani di Empoli: nessuna difficoltà sul percorso toscano degli azzurri, 0-2 tranquillo che trascina momentaneamente gli azzurri a +18 dal secondo posto.

Tanta qualità e quantità offerta dai ragazzi di Spalletti, cosa che ormai è diventata normalità: a decidere il match un goffo autogol di Ismajli e il solito Osimhen, che continua a frantumare record. Oggi il nigeriano ha raggiunto Cristiano Ronaldo.

Con il suo diciannovesimo gol in campionato, Victor ha infatti eguagliato il record di CR7, a segno per otto partite di fila. Osimhen è a dir poco inarrestabile e ha intenzione di continuare a divorare la classifica marcatori come il suo Napoli fa con la classifica generale.

Poco da dire ormai, si ripeterebbero sempre le stesse cose: gli azzurri continuano a girare che è una meraviglia, il pubblico è ormai abituato allo spettacolo offerto (e, giustamente, anche oggi non ha fatto sentire la sua mancanza ad Empoli). Si avvicina sempre di più quel magico giorno.

Partita tutta a tinte partenopee sin dai primi minuti: dopo un paio di occasioni, il gol non tarda ad arrivare, bastano 17 minuti e il tabellino si sblocca a favore dei ragazzi di Spalletti.

Azione corale dagli sviluppi di un calcio d’angolo: Kvaratskhelia raccoglie la palla dal limite dell’area e la pennella sulla fascia opposta per l’accorrente Zielinski. Palla elegantissima del georgiano, il centrocampista ne approfitta per metterla in mezzo dove c’è Ismajli.

Tutto perfetto, Ismajli indossa anche la maglia azzurra, peccato che oggi il Napoli vestiva di bianco. Autogol parecchio goffo da parte del difensore albanese, che grazia Osimhen: il nigeriano era in fuorigioco, se la palla fosse arrivata a lui inutile dire che il gol sarebbe stato inesorabilmente annullato.

Passano dieci minuti e, neanche a dirlo, segna Osimhen: anche stavolta a disegnare lo spunto decisivo è Kvaratskhelia, che calcia dalla stessa mattonella da dove è partita l’azione dello 0-1. Vicario respinge e il numero 9 è sempre lì, pronto a sfruttare il tap-in vincente.

Il Napoli raddoppia poco prima della mezz’ora e può permettersi di gestire il resto del match contro un Empoli che difficilmente riesce a creare spunti pericolosi. Meret viene impegnato seriamente solo da Henderson: il friulano risponde presente con un gran colpo di reni.

Nella ripresa gli azzurri partono subito forte, creando trame interessanti a caccia di uno 0-3 che archivierebbe (quasi) definitivamente i tre punti. Arriveranno lo stesso, 0-2 o 0-3 è tutto facile, tutto in scioltezza.

E Osimhen lo segna il terzo gol: un classicone del nigeriano, che scatta verso la porta e con un tiro sporco beffa Vicario. Victor viene però colto in fuorigioco sull’illuminante lancio di Lobotka. Gol annullato.

Unica nota stonata del match uno scivolone evitabile di Mario Rui: il portoghese, dopo aver ricevuto un fallo da Cacace, non la prende benissimo e rifila al calciatore empolese un calcione volontario ai gioielli di famiglia, guadagnando un cartellino rosso meritato.

E’ un peccato sia perchè salterà non solo una partita, ma soprattutto per il fatto che, con un pizzico di tranquillità in più, il Napoli avrebbe chiuso la partita in undici e non avrebbe avuto questa tegola comunque scomoda.

Per il resto è da ribadire ancora una volta: tutto lineare. Fra cori del popolo azzurro accorso in massa ad Empoli (anche senza gli ultras) e bandiere che lasciano presagire il magico avvenimento, si continua a sognare. Napoli sta toccando il cielo con un dito e non si vuole svegliare più.

Giuseppe Garofalo

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