Cadavere con corda al collo rinvenuto alle “Sette scogliere” a Torre Annunziata. Ipotesi omicidio di camorra

Il cadavere dell'uomo è in attesa di essere identificato, gli inquirenti stanno vagliando anche tutte le segnalazioni di sparizioni pervenute nell'ultimo periodo

I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno rinvenuto il cadavere di un uomo di età compresa tra i 30 e i 40 anni in mare a Torre Annunziata. Il corpo è stato avvistato da un pescatore nel pomeriggio di questa domenica 26 febbraio 2023.

Il corpo era immerso in acqua nei pressi della spiaggia denominata ‘Sette scogliere‘ in località Rovigliano, aveva una corda al collo e legato a un masso, forse nel tentativo di far sparire ogni traccia del cadavere in mare. La testa era sott’acqua e il cadavere appena visibile.

Diversi i curiosi che si sono fermati nella zona del litorale di Torre Annunziata in cui erano in corso le operazioni di recupero della salma. Le indagini sono condotte dagli agenti del locale Commissariato di Polizia.

Nel tentativo di identificare il cadavere si stanno vagliando anche tutte le segnalazioni di sparizioni pervenute nell’ultimo periodo. Non sono stati trovati documenti addosso al morto e non è stato ancora identificato. Alcuni tatuaggi potrebbero essere determinanti per dare un nome a quello che con il passare delle ore sembra sempre più la vittima di un omicidio dato che sono stati rinvenuti sulla testa i segni di una cruda violenza, potrebbe essere stato colpito con un martello o comunque con un pesante oggetto contundente. Da primo esame del medico legale non sono state rinvenute ulteriori ferite, né coltellate né ferite da arma da fuoco.

Inizialmente il cappio al collo che lo teneva ancorato ad una pietra aveva fatto pensate anche a un suicidio. La Procura di Torre Annunziata ha, però, aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio. Tutte le piste sono al vaglio degli inquirenti.

La salma è stata ovviamente posta sotto sequestro ed è a disposizione della magistratura che nei prossimi giorni disporrà l’autopsia. Sono ancora troppi gli interrogativi: bisognerà innanzitutto comprendere l’origine dei colpi alla testa e se siano la causa della morte. L’esame autoptico dovrà stabilire cosa abbia causato la morte, i colpi alla testa, l’annegamento o altro.

Quel che sembra essere stato confermato è che il cadavere non fosse in acqua da molto tempo, dunque il delitto potrebbe essere stato consumato poche ore prima del ritrovamento.

Le indagini non escludono si tratti di un omicidio di camorra, ma potrebbe anche trattarsi del risultato di una lite, che potrebbe essere avvenuto proprio sulla spiaggia, degenerata e giunta all’omicidio.

Tra i tanti punti su cui gli inquirenti si stanno concentrando, anche quello che la vittima possa essere stata stordita o uccisa in un altro luogo e poi trasportata alle Sette scogliere per far scomparire il cadavere contando nella complicità del mare. Per provare a ricostruire l’accaduto si stanno vagliando anche i filmati registrati da alcune telecamere presenti in zona, che potrebbero aver ripreso dettagli utili alle indagini.spiaggia delle sette scogliere sequestrata rovigliano torre annunziata

Il corpo potrebbe essere stato trasportato in auto a Rovigliano, ma la spiaggia è interdetta ai veicoli e dalle barriere al mare ci sono almeno un paio di centinaia di metri. Vittima e carnefici, diversamente, potrebbero essersi dati appuntamento proprio sulla spiaggia della periferia oplontina che nella giornata di domenica è solitamente deserta, ancora di più a causa del brutto tempo che ha caratterizzato la scorsa domenica.

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