Tre colpi di pistola contro la vetrina di una tabaccheria, situata in via Napoli, nella periferia cittadina del rione Cmi a Castellammare di Stabia. L’episodio si è verificato la notte scorsa e ha fatto risalire l’allarme criminalità nella città stabiese. Ad accorgersi del raid è stato il proprietario dell’attività commerciale quando, di mattina, si è recato sul posto per aprire il negozio. Ha notato dei fori da proiettile sulla vetrina ed ha allertato le forze dell’ordine.

Castellammare, allarme criminalità: colpi di pistola contro una tabaccheria

Sul posto, per effettuare tutti i rilievi del caso, si sono recati gli agenti di polizia del locale commissariato, agli ordini del primo dirigente Amalia Sorrentino e del vicequestore Manuela Marafioti. E’ stato sentito lo stesso titolare dell’attività commerciale, il quale tuttavia ha riferito di non avere mai avuto richieste estorsive, né tantomeno di avere un’idea su chi possa essere il responsabile. E’ così scattata un’indagine sulla vicenda che scuote la periferia cittadina.

Secondo una prima ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, almeno due giovani in sella ad un motorino si sono fermati la notte scorsa all’esterno del negozio di via Napoli. Il passeggero posteriore ha così estratto una pistola ed esploso tre colpi contro la vetrina. S’indaga a 360 gradi sull’episodio. Gli inquirenti hanno acquisito i filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, attive in zona. L’obiettivo è quello di avere elementi utili ai fini delle indagini, per risalire ai responsabili del raid.

Le istituzioni cercano di correre ai ripari contro la criminalità

Per quanto riguarda il movente, non è esclusa alcuna pista. Compresa ovviamente quella del racket delle estorsioni. Tanto più che ci sono precedenti specifici nella città stabiese, che hanno fatto salire la tensione a livelli altissimi nelle ultime settimane. Ma tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, c’è anche quella di un dispetto o comunque di un’azione punitiva nei confronti dell’esercente. Fatto sta che l’episodio fa ripiombare nella paura la periferia cittadina. E le istituzioni cercano di correre ai ripari contro la criminalità.

Il Comune ha infatti stanziato 45mila euro, per la manutenzione dell’impianto di videosorveglianza cittadino. I commissari prefettizi entrano in azione dunque, per garantire il corretto funzionamento delle telecamere sul territorio cittadino, allo scopo di elevare il monitoraggio ancor più in un periodo in cui si susseguono furti e rapine soprattutto all’interno delle attività commerciali. Un’attività mirata al ripristino della legalità per garantire un supporto costante al lavoro delle forze dell’ordine, che sarà ancora più intenso con l’attuazione del progetto da 250mila euro per l’installazione di 30 nuove telecamere tra il rione San Marco e il centro cittadino.

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