Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), il Dipartimento Sostenibilità Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA e la Fondazione Creativi Italiani (FCI) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per promuovere e facilitare nel nostro Paese i processi di transizione verso modelli di gestione e di comportamento più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale.
Tra le prime attività che andranno ad unire le risorse, le competenze e le capacità multidisciplinari e multisettoriali dei tre sottoscrittori, è previsto l’avvio dal 1 marzo di una iniziativa pilota presso due centri commerciali di proprietà di imprese associate al CNCC, per l’analisi e la valutazione di possibili interventi operativi finalizzati alla gestione sostenibile delle attività commerciali.
Il progetto pilota si concentrerà non solo sull’analisi degli aspetti legati alla gestione delle strutture, come ad esempio l’uso efficiente delle risorse, la promozione di modelli di economia circolare, il miglioramento della qualità ambientale sia indoor che outdoor, anche mediante l’utilizzo di soluzioni basate sulla natura, ma anche sulla valutazione delle iniziative legate al sociale e all’inclusione.
Attraverso il suddetto accordo, il CNCC opererà per indirizzare e supportare i propri Associati nei loro percorsi di sviluppo orientati alla Sostenibilità, avvalendosi delle competenze di ENEA che metterà a disposizione le proprie tecnologie e conoscenze tecnico-scientifiche applicate alla Transizione Ecologica delle attività commerciali.
L’integrazione e il coordinamento delle attività di CNCC e di ENEA sarà curato dalla Fondazione Creativi Italiani, da tempo impegnata nella realizzazione di iniziative di innovazione creativa nei campi della Rigenerazione Urbana, della Transizione Culturale e di quella Digitale.
L’Industria dei centri commerciali, anche grazie alla sensibilizzazione operata dal CNCC, ha intrapreso ormai da alcuni anni un percorso virtuoso volto a promuovere l’adozione di pratiche e soluzioni sempre più sostenibili da parte dei suoi associati. Il comparto, infatti, è oggi fortemente impegnato nel raggiungimento degli obiettivi di Transizione Ecologica fissati a livello nazionale e internazionale potendo, tra l’altro, sfruttare i propri punti di forza rappresentati soprattutto dalla presenza capillare sul territorio nazionale e dall’elevata disponibilità di spazi utilizzabili per la produzione di energia rinnovabile.
L’utilizzo di sistemi tecnologici avanzati e modelli gestionali ecologicamente efficienti, può facilitare questo percorso di transizione, migliorando allo stesso tempo la performance delle attività economiche.
Registrando circa 2 miliardi di presenze all’anno, inoltre, le grandi strutture commerciali possono svolgere un ruolo sociale sempre più importante in termini di informazione ed educazione nei confronti delle comunità e dei territori in cui sono presenti, promuovendo l’adozione di pratiche e paradigmi sostenibili sia in ambito ambientale che sociale.
I soggetti sottoscrittori intendono infatti contribuire, attraverso la firma di questo accordo e le azioni che ad esso seguiranno, anche alla crescita della conoscenza e della consapevolezza da parte dei visitatori dei centri commerciali dei paradigmi della Sostenibilità e dello Sviluppo Sostenibile, promuovendo comportamenti adeguati e virtuosi in diversi ambiti quali l’alimentazione, l’utilizzo dei materiali e dei prodotti anche alla fine del tradizionale ciclo di vita e l’utilizzo sostenibile delle risorse energetiche e naturali. Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali
Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) è un’Associazione che riunisce in un unico organismo trasversale tutti gli stakeholders, quali le proprietà, le società di servizi e selezionati retailers, collegati all’Industria dei centri commerciali, dei parchi commerciali e dei Factory Outlets, costituendo l’unica realtà rappresentativa del settore.
Sono 1.260 i poli commerciali presenti sul territorio nazionale che, con i loro 40.000 negozi (di cui 7.500 a gestione unifamiliare), registrano 2 miliardi di presenze annue. Particolarmente importante il volume d’affari totale dell’Industria dei Centri Commerciali che con i suoi 139,1 miliardi di euro (dato 2019) ha un’incidenza sul PIL italiano pari al 7,5% (dato 2019). Dal punto di vista occupazionale, nell’Industria sono occupati fra personale diretto, indiretto e indotto 780.000 persone (dato 2019).
L’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile
L’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) è un ente di diritto pubblico nazionale, vigilato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Tramite il Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali (SSPT) sviluppa, implementa e promuove l’eco-innovazione dei sistemi di produzione e consumo, contribuendo alla definizione e all’attuazione delle strategie e delle politiche del Paese nel quadro generale della transizione verso modelli di produzione e consumo più sostenibili. L’ENEA è presente su tutto il territorio nazionale con nove Centri di Ricerca e cinque Laboratori di Ricerca, cui si aggiunge la rete di uffici territoriali a livello regionale. Oltre alle attività di ricerca l’ENEA svolge attività a supporto della PA centrale e locale, delle imprese, dei cittadini.
Fondazione Creativi Italiani
La Fondazione Creativi Italiani (FCI) è una Fondazione Indipendente senza scopo di lucro, recentemente costituita, con la finalità di promuovere e sostenere i processi creativi per l’innovazione e la qualificazione dei sistemi economici e di quelli urbani e territoriali verso la Sostenibilità, la Circolarità e la Transizione Digitale e quella Culturale.
Grazie ad un esteso network di collaborazioni con istituzioni scientifiche, imprese “techology provider” e qualificati esperti a scala nazionale e internazionale, FCI è in grado di realizzare progetti e interventi a sviluppo di amministrazioni pubbliche, in particolare il Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, il Ministero Imprese e Made in Italy, il Ministero Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste, di imprese e di organismi pubblici e privati.