Veleni e ombre sulle primarie del Partito Democratico, il presunto scandalo “sbarca” anche a Pompei. La denuncia proviene da un’inchiesta choc pubblicata sul web, precisamente su Fanpage.it. Si tratta di un video lungo 13 minuti e 43 secondi. Al minuto 8:25, il girato del collega Antonio Musella documenterebbe come, nella città degli Scavi, il sindaco Carmine Lo Sapio avrebbe “chiamato direttamente a raccolta i suoi uomini” fuori al seggio allestito presso la sede sindacale posta all’angolo tra via Carlo Alberto e piazza Falcone e Borsellino dove, lo scorso 26 febbraio, erano in programma le primarie Dem: votazioni aperte anche ai non tesserati per eleggere il nuovo segretario del Partito Democratico.
Veleni e ombre sulle primarie del Pd, il presunto scandalo “sbarca” anche a Pompei
Secondo l’inchiesta, “imbeccata” dalle scottanti rivelazioni di una fonte confidenziale, ovvero una dirigente dello stesso Pd, alcuni big della politica vesuviana schierati al fianco del presidente regionale, Vincenzo De Luca, e del capogruppo Dem in Regione, il recordman di preferenze Mario Casillo, avrebbero “orientato” il voto. Come? Mostrando ai votanti foglietti “sospetti” oppure, presumibilmente, sostenendo in proprio la modica cifra di due euro prevista come contributo spese per la partecipazione degli elettori.
Il tutto – secondo l’inchiesta giornalistica – sarebbe stato fatto per far prevalere il candidato preferito all’area Casillo-De Luca, ovvero Stefano Bonaccini, a discapito della vincitrice finale, la neo-segretaria Elly Schlein. Il video di Fanpage, oltre al sindaco Carmine Lo Sapio, mostra la presenza fuori al seggio di almeno altri due politici vicinissimi al sindaco.
L’opposizione ha già chiesto le dimissioni del sindaco
Queste immagini, in città, hanno immediatamente fatto scalpore. Il capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale, l’avvocato Domenico Di Casola, ha già chiesto le dimissioni del sindaco e del presidente dell’assise cittadina. “Le scene viste nel video – così Di Casola – ledono l’immagine della città. Saranno le autorità preposte a valutare l’esistenza di eventuali reati. Tutto ciò impone da subito una seria riflessione morale e politica da parte dell’intero consiglio comunale e la richiesta di dimissioni immediate del sindaco e del presidente del consiglio comunale (mister mille voti Giuseppe La Marca, ndr) perchè non possono più rappresentare la città di Pompei e i suoi onesti cittadini”.
Per la cronaca, a Pompei, i risultati delle ultime primarie hanno sancito la vittoria schiacciante di Stefano Bonaccini. Su un totale di 547 votanti, Bonaccini ha infatti ottenuto 425 preferenze contro le 118 della Schlein. Il sindaco, da noi contattato in merito, si è però trincerato dietro un laconico e classico no-comment. “Non conosco l’argomento e non ritengo utile replicare a Di Casola” ci ha risposto il primo cittadino di Pompei.
Salvatore Piro