Avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza tra il gennaio del 2020 e l’ottobre dell’anno successivo: per questo motivo gli uomini del gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente per l’importo di 88.697,41 euro, emesso dal gip del tribunale oplontino su richiesta della Procura torrese, nei confronti di cinque persone di nazionalità romena.
I cinque, tutti residenti a Castellammare di Stabia, avrebbero percepito indebitamente il beneficio per 22 mesi per un ammontare complessivo pari all’importo oggetto del sequestro. In particolare, in base a quanto ricostruito dall’ufficio Inps stabiese, gli indagati avrebbero dichiarato, contrariamente al vero, di essere residenti in Italia da almeno dieci anni.
Due di loro avrebbero, inoltre, falsamente attestato di essere residenti in Italia in modo continuativo negli ultimi due anni, considerati al momento della presentazione della domanda, e per tutta la durata dell’erogazione del reddito.
Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare, curato dalla compagnia di Castellammare di Stabia della Guardia di Finanza, sono stati sequestrati 21.300 euro, di cui 8.000 in contanti e 13.300 costituiti da autoveicoli. Ulteriori disponibilità finanziarie sono in via di quantificazione sui rapporti bancari risultati riconducibili agli indagati.