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«L’idea di proporre Pasquale Aliberti come candidato sindaco nasce dalla necessità di pacificare la situazione politica a Scafati e di offrire nuove occasioni di rilancio per la città. Posizione che abbiamo condiviso sia con “Noi moderati”, che ha espresso gradimento per Aliberti, sia con “Fratelli d’Italia” con cui avevamo tenuto un primo incontro interlocutorio salvo poi apprendere, dalla stampa, della loro volontà di arroccarsi sul nome dell’ex sindaco Cristoforo Salvati».

Lo ha detto Annarita Patriarca, deputato di Forza Italia e commissario del partito azzurro a Scafati.

«Nell’incontro fatto, abbiamo ribadito agli amici di Fratelli d’Italia, da un lato, la impossibilità di convergere sull’ex primo cittadino, proprio perché sfiduciato dalla sua stessa maggioranza, ma dall’altro ci siamo ripromessi di mantenere comunque aperto un dialogo per continuare a incontrarci e cercare di arrivare a soluzioni di più ampio respiro».

«Dunque, è nostra intenzione proseguire con tutte le forze di centrodestra lungo un percorso che punta a creare le migliori condizioni politiche per arrivare alle prossime elezioni con una coalizione e un candidato sindaco competitivi e con le idee chiare. Condizioni irrinunciabili per riportare Scafati al ruolo di guida e di centro attrattore dell’intero Agro, e che rappresentano anche le fondamenta di una matura riflessione che si sta sviluppando proprio in questi giorni anche con la Lega sulla candidatura di Aliberti».

«La nostra volontà è tenere aperta la porta a tutti gli alleati del centrodestra e a tutte le realtà del territorio che si riconoscono nella nostra visione di una nuova politica per la città. Una visione in cui competenza, affidabilità, capacità e serietà rappresentano garanzie per un modello di buongoverno che i cittadini scafatesi hanno già conosciuto e apprezzato proprio con Pasquale Aliberti».

«La necessità oggi è superare, tutti insieme, i particolarismi e le velleità personali per lavorare nell’interesse esclusivo della città. Risparmiandole veti e fughe in avanti e soprattutto battaglie di principio che rischierebbero solo di danneggiarla. La responsabilità e l’impegno sono le due chiavi di volta per garantire alla città una nuova stagione di sviluppo e di buona amministrazione nella consapevolezza che il nome di Pasquale Aliberti sia il più rappresentativo e inclusivo delle istanze del territorio. Istanze che sono e rappresentano il faro di qualsiasi scelta politica perché gli interessi della comunità sono prioritari e assorbenti rispetto a quelli dei singoli».

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