Oltre 1500 firme per chiedere la realizzazione del nuovo ospedale nell’ex sede delle Terme del monte Solaro di Castellammare di Stabia. Un’area, quella situata nella zona collinare della città stabiese, in disuso ormai da circa 7 anni, ovvero da quando fu dichiarato il fallimento della partecipata “Terme di Stabia”. Da allora, all’interno della struttura si sono susseguiti furti e raid vandalici, facendo diventare l’ex sede del Solaro un triste e cattivo esempio di abbandono e degrado.
Un nuovo ospedale nelle Terme di Castellammare: petizione con oltre 1500 firme
Adesso però la svolta potrebbe essere vicina. Dopo la petizione popolare, consegnata anche con l’ausilio delle associazioni al Comune, i commissari prefettizi guidati da Raffaele Cannizzaro hanno incontrato il governatore della Campania Vincenzo De Luca per mettere a punto il nuovo piano. Prima di partire con il progetto per l’ospedale, le istituzioni dovranno farsi carico dei 9 milioni di debiti contratti dalla Sint (società partecipata del Comune che gestisce il patrimonio immobiliare delle Terme).
Soldi che serviranno innanzitutto a pagare gli stipendi insoluti dei circa 100 ex lavoratori. E in seconda battuta a risolvere i contenziosi con i creditori. Risolta questa diatriba, si passerà poi all’analisi della nuova struttura ospedaliera, che dovrà essere all’avanguardia.
Coppola: “C’è bisogno di un ospedale sede di Dea di II livello”
“A Castellammare c’è bisogno di un ospedale sede di Dea di II livello – afferma Antonio Coppola, dirigente Asl Na 3 sud – che assicuri, oltre alle prestazioni fomite dal Dea I livello, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza (hub), tra cui la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale”.