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Vico Equense, inchiesta “Dreams”: indagato anche il sindaco Peppe Aiello

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Inchiesta sull’apertura dello stabilimento balneare “Dreams” durante l’estate del 2022: quattro persone, tra cui il sindaco di Vico Equense Peppe Aiello, sono indagate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Nei giorni sono sono stati recapitati quattro avvisi di conclusione indagini ad Aiello, a Catello Arpino, responsabile dell’ufficio Urbanistica del Comune di Vico Equense, a Concetta Di Palma, amministratrice della società Taff, e ad un geologo che ha svolto il ruolo di consulente del privato. A riportare la notizia il quotidiano “Metropolis” ed il portale Stylo24.

Vico Equense, inchiesta “Dreams”: indagato anche il sindaco Peppe Aiello

Il reato ipotizzato, sul quale hanno indagato i magistrati oplontini e i militari della guardia di finanza, è di falso. Tutto ruota attorno alla documentazione riguardante la porzione di roccia che sovrasta il lido, che secondo le carte era in condizioni di stabilità. Ciò, però, non corrisponderebbe alla realtà. Quei documenti hanno comunque permesso al Dreams di aprire per la stagione balneare scorsa. Per tutti i destinatari dell’avviso di conclusione indagini ci sarà la possibilità di essere ascoltati e interrogati. Subito dopo i pm saranno chiamati a decidere se optare per il rinvio a giudizio degli indagati.

Il primo cittadino: “Chiederò di essere ascoltato dal pubblico ministero”

Peppe Aiello, come riporta Stylo24, ha così commentato: “La storia del Dreams risale al 2016, quando fu rilasciato il permesso di costruire per l’apertura del lido. Ben prima del mio insediamento, che risale al 2021. Chiederò di essere ascoltato dal pubblico ministero e sono fiducioso di poter chiarire la mia posizione”.

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