Dopo la sconfitta contro la Lazio, il Napoli torna in campo per un’altra partita di ferro: a fare visita al Maradona c’è l’Atalanta di Gasperini in piena corsa per la Champions e dunque affamata di punti fondamentali.

All’ombra del Vesuvio arriverà una Dea che non può più permettersi di sbagliare, dopo alcuni scivoloni che la stanno allontanando dall’Europa che conta. D’altro canto, il Napoli è chiamato ad una pronta risposta dopo la partita con la Lazio.

E’ un match che riveste una forte importanza per vari motivi: sicuramente perchè l’Atalanta è un’avversaria massiccia e la partita sarà tosta, ma anche perchè gli azzurri devono cercare di riprendersi qualche lunghezza in più di vantaggio e dimostrare che la sconfitta contro gli aquilotti era solo un caso.

Presumibilmente sarà una partita dai contorni di quella già vista venerdì scorso, in cui Maurizio Sarri presentò un inedito catenaccio condito da un gioco di grande fisicità, qualità che, come ben sappiamo, da anni fa dell’Atalanta del Gasp una delle sette sorelle del calcio italiano.

E, facendo 2+2, sarà importantissimo non commettere gli stessi errori fatti contro la Lazio: servirà sicuramente una grande stabilità difensiva, ma soprattutto maggiore velocità di gioco. Con questo non si intende assolutamente mettere mano su quanto di buono fatto da Spalletti, ma solamente evidenziare come venerdì sera non sia girato tutto a dovere. Perchè, diciamocelo, non si può criticare il resto del campionato.

Occhio specialmente a Lookman e Hojlund, ormai perni dell’attacco bergamasco: il nigeriano gran dribblatore insieme al compagno di reparto Boga, Hojlund invece un lottatore dalle straordinarie doti fisiche. Additato come nuovo Haaland, è di una velocità impressionante.

Napoli con il solito 4-3-3, formazione uguale a quella dell’ultima uscita, unico cambio Politano, stavolta favorito su Lozano. Mario Rui dovrà scontare un altro turno di squalifica, spazio per Olivera a caccia di riscatto dopo la prova grigia contro la Lazio. E poi c’è Elmas che comunque insidia una maglia da titolare a Zielinski.

Tra le file nerazzurre, Gasperini opterà per un 3-4-1-2 con Musso in porta coadiuvato da Demiral, Toloi e il rientrante Scalvini. Sulle fasce Zappacosta e Maehle, a centrocampo grave tegola Koopmeiners, assente per una lesione al bicipite femorale, ci saranno De Roon e Ederson. Sulla trequarti spazio a Pasalic, punte Lookman e uno fra Hojlund e Zapata.

Giuseppe Garofalo

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