Il Gazzettino vesuviano | IGV

Frattaminore, operaio 53enne muore schiacciato da una trave. Uil: “Un’ecatombe, non si può andare avanti”

Frattaminore, operaio 53enne muore schiacciato da una trave. Uil: "Un'ecatombe, non si può andare avanti"

Un operaio di 53 anni, Luigi Monti, è morto schiacciato sotto una trave di ferro mentre effettuava alcune saldature: l’incidente sul lavoro si è verificato nei locali di un’azienda in via Spagnuolo, nel Comune di Frattaminore. Sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia di Caivano: ancora da accertare le cause dell’incidente. I carabinieri hanno avviato indagini per chiarire dinamica e posizione d’impiego.

Frattaminore, operaio 53enne muore schiacciato da una trave. Uil: “Un’ecatombe, non si può andare avanti”

“È una ecatombe, così non si può andare avanti. È necessario che il Governo decida l’istituzione di una Procura speciale per gli infortuni sul lavoro perché non possiamo accettare che passino come incidenti degli omicidi”. Lo dice Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania e Napoli, in merito all’infortunio mortale verificatosi a Frattaminore.

“Bisogna che in questo Paese – aggiunge Sgambati – si riconosca l’omicidio colposo sul lavoro. Non bastano tutte le nostre attività di prevenzione, formazione e informazione con l’aumento degli ispettori. Bisogna iniziare ad avere un atteggiamento più definito per colpire chi non rispetta le regole sulla sicurezza. Noi non ci stancheremo mai di chiederlo, continueremo la nostra battaglia per zero morti sul lavoro. E’ una questione di civiltà”.

“Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori”

“Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori. Esprimo il cordoglio dell’Ugl alla famiglia dell’operaio di 53 anni morto schiacciato sotto una trave di ferro mentre effettuava alcune saldature nei locali di un’azienda in via Spagnuolo, a Frattaminore, in provincia di Napoli. Auspichiamo che le forze dell’ordine chiariscano quanto prima la dinamica dell’incidente“. Lo hanno dichiarato in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Gaetano Panico, segretario Utl Napoli, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio di 50 anni.

“Sono state 1.090 – i numeri forniti da Capone e Panico – le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2022. La sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza nazionale: occorrono investimenti senza precedenti sulla formazione e sulla prevenzione per impedire simili tragedie. Con la manifestazione “Lavorare per vivere” l’Ugl intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e del governo il drammatico fenomeno delle cosiddette morti bianche”.

Exit mobile version