Abusi a Pompei, ruspe in azione. Demoliti 3 capannoni, tutti abusivi. “Un capannone di dimensioni pari a circa 11 metri x 9,50 e altezza di 5,50 metri; un casotto di 2 metri x 2” e ancora “un capannone di 29,70 x 9,50” fa sapere una nota firmata oggi, venerdì 17 marzo, dal Procuratore capo della repubblica di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso. “Il contrasto al fenomeno dell’abusivismo – prosegue la nota – costituisce una delle priorità dell’azione della Procura”. Gli abbattimenti sono stati effettuati “in esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata” all’interno di una zona sismica, protetta da vincoli paesaggistici e ambientali.
Pompei, ruspe in azione: demoliti tre capannoni, tutti abusivi e in zona protetta
Attraverso questo accordo si punta a favorire la demolizione di immobili abusivi nelle aree intorno al sito archeologico. Il protocollo, in particolare, consente adesso alla Procura di accedere ai finanziamenti del parco di Pompei per procedere agli ordini di demolizione e al ripristino dei luoghi. L’abusivismo edilizio rappresenta uno scempio ambientale che, negli ultimi anni, nella città degli Scavi si è allargato a macchia d’olio. Sono impressionanti le statistiche relative agli ordini di demolizione firmati tra il 2020 e il 2022 dalla Procura della repubblica nella sola città di Pompei. L’anno passato, gli ordini di demolizione qui hanno infranto il “tetto” record dei 302 immobili già finiti nel complesso sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati.
Si continua a vigilare sulla impressionante escalation del mattone “selvaggio”
Il nodo però riguarda tutta la provincia di Napoli, colpendo specialmente i 18 Comuni della zona rossa, tra i quali Pompei: città dove, attualmente, sono in stand-by oltre 4mila pratiche di condono. I procedimenti “in attesa di liquidazione” rappresentano la maggioranza delle pratiche. Tutte scartoffie per le quali secondo Vincenzo Ferraioli – ex dirigente comunale poi dimessosi dalla guida del Settore Urbanistico – già nel 2020 era “urgente” una presa di posizione dell’amministrazione.
Salvatore Piro