L’associazione socio-culturale “Il Melograno” di Boscoreale, si è impegnata su una ricerca storico-culturale circa le attività delle prime amministrazioni democratiche nel primo dopoguerra a Boscoreale. Attraverso un lungo lavoro negli Archivi Comunali di Boscoreale nonché presso l’Archivio di Stato di Napoli, è riuscita a ricostruire un quadro della realtà politico e amministrativa, così come di quella economica e sociale.
Tale quadro appartiene ad una fase storica iper politicizzata ed economicamente difficile, ma comunque di grande partecipazione come attestato da tanti documenti che rivelano nei fatti o negli atti amministrativi, che la voglia di ripartire e di ricostruire economicamente, civilmente, culturalmente il tessuto della città e dell’intero Paese, attraverso l’appartenenza alle diverse scuole di pensiero, era forte e sentita.
Boscoreale: “I pionieri della democrazia”, focus su Alfonso Cirillo Ricerca e convegno de “Il Melograno”
All’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale e a conclusione delle vicissitudini che portarono alla riconquista dell’autonomia amministrativa dei Comuni di Boscoreale e Boscotrecase, rispetto a Torre Annunziata, nel 1947 venne eletto sindaco di Boscoreale Alfonso Cirillo, comunista, ragioniere capo al Comune di Torre Annunziata. Nato a Boscoreale il primo novembre del 1898, da Vitantonio e Mariantonia Paduano, si sposa il 29/01/1927 con Pettenati Carla, muore il 3/12/1975.
Alfonso Cirillo, unico primo cittadino di fede comunista nella storia politica di Boscoreale, fu rieletto sindaco nel 1952 e nel 1961, producendo con le sue amministrazioni, che hanno appunto caratterizzato i primi anni del dopoguerra, atti importanti che avrebbero ridisegnato la Boscoreale del futuro. Se pensiamo alla prima volta di una donna eletta in Consiglio Comunale, Giovanna Di Matteo nel 1952, capiamo anche il livello di emancipazione femminile che in quegli anni difficili avanzava.
L’impegno di partecipazione fatto di valori e voglia di cambiamento
Occorre ricordare che solo pochi anni prima, le donne con almeno 25 anni di età, acquisivano il diritto che potevano eleggere ma soprattutto essere elette. Filippo Cangemi, attraverso alcuni suoi scritti, descrive perfettamente la figura del sindaco Alfonso Cirillo e della realtà del territorio boschese. Gli stessi atti ritrovati testimoniano l’impegno di partecipazione fatto di valori e voglia di cambiamento di una classe politica, appunto “pioniera”, che si riaffacciava all’alba della democrazia.
Il valore e i valori di quegli uomini, in un momento storico difficile, al di là della fede politica di allora e di oggi, dovrebbe farci riflettere! Questa ricerca dell’associazione Il Melograno, è frutto in particolare del lavoro sinergico tra Luigi Buffone co-fondatore dell’associazione e del giovane storico Salvatore D’Amora, figlio di Boscoreale, in questo momento docente in una scuola lombarda. La ricerca viene presentata venerdì 24 marzo, ore 17, al Teatro Minerva di Boscoreale, sotto forma di Mostra, articolata in 25 pannelli, con cui sono portati all’attenzione del pubblico ocumenti e foto inediti.
