Conti riequilibrati e messi in ordine, lavori pubblici in linea con quanto programmato e potenziamento dei servizi di polizia municipale. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Diplomatico è stata promossa senza esitazioni dai revisori dei conti che hanno dato il via libera all’invio della relazione di fine mandato alla Corte dei Conti. Un atto necessario che deve essere inviato ai giudici non oltre sessanta giorni prima della data di fine mandato, ovvero quest’anno entro metà marzo con la tornata elettorale pianificata per il prossimo 14 e 15 maggio.

LA RELAZIONE NEL DETTAGLIO

La relazione analizza tutti i settori dell’Ente di piazza Pace, in rapporto anche alle finalità da perseguire e gli obiettivi strategici che il primo cittadino ha presentato all’atto della candidatura nel 2018. A partire dagli aspetti economici e fiscali dove la ripresa rispetto al passato è significativa: il governo cittadino ha ereditato una situazione di predissesto finanziario, con le casse del Comune sul baratro del fallimento, portandola ad un riassestamento di bilancio. «L’amministrazione – si legge nella relazione – ha proseguito nel solco della efficienza, efficacia ed economicità, trovandosi al passo con la procedura di riequilibrio per assicurare l’effettivo risanamento dell’Ente». Significativo poi il passaggio con fornitori e creditori: «Grazie alla gestione oculata si è arrivati ad una decisa riduzione dei tempi di pagamento di beni e servizi». Resa possibile, aggiunge la relazione, «grazie alla spending review e all’utilizzo sistematico delle convenzioni Consip e del ricorso al Mepa per usufruire delle migliori condizioni del mercato».

Anche sul fronte del patrimonio edilizio diffuso di cui l’Ente è proprietario, l’azione dell’amministrazione è stata significativa: «Si è orientata alle esigenze di valorizzazione delle risorse disponibili, massimizzando le entrate». I lavori pubblici hanno visto un’accelerata su opere che attendevano da decenni, come il parcheggio al centro storico i cui lavori sono in fase di ultimazione, o mai pianificati, come il moderno sistema di videosorveglianza di cui sarà dotata la città. Ampia attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici. Inoltre, riporta la relazione, «particolare attenzione è stata rivolta agli interventi di sistemazione e manutenzione della rete stradale, messa in sicurezza nei tratti più a rischio». Sul tema dell’urbanistica, particolarmente significativo il lavoro di pianificazione di opere da realizzare con gli oltre 50 milioni di euro di fondi del PNRR. È stata evidenziata l’azione di «valorizzazione del territorio e del patrimonio, con uno sguardo all’idea di città del futuro».

Ancora, il recente concorso che ha permesso l’assunzione di 17 nuove persone, di cui 10 vigili urbani e, infine, l’attenzione alla scuola e all’istruzione anche sui servizi: «Particolare menzione – si può leggere – merita il sistema di refezione scolastica e il sistema dei buoni libri di cui si segnala la gestione informatizzata online».

IL COMMENTO

«È nero su bianco e possono leggerlo tutti. Lo diciamo da tempo che la mia amministrazione ha fatto molto più e molto meglio di tante precedenti, non solo sul fronte delle opere pubbliche che sono le più visibili». Ha commentato il sindaco Antonio Diplomatico, passando in rassegna i vari punti toccati dai revisori dei conti che gli riconoscono il lavoro messo in campo. «Abbiamo trovato un Comune sull’orlo del fallimento, indebitato, con un continuo ricorso ad anticipazioni di cassa ed un rapporto con i fornitori che, volendo usare un eufemismo, era pessimo. Avremmo dovuto liquidare anche la controllata Ambiente Reale, per i debiti di cui l’avevano caricata negli anni. Mi sono rimboccato le maniche insieme al vicesindaco Francesco Faraone ed altri assessori e abbiamo risanato la situazione, non perdendo mai di vista sia la quotidianità sia la programmazione futura».

Ha aggiunto il primo cittadino, plaudendo ai finanziamenti Pnrr intercettati. «Consentiranno di ridisegnare l’intero territorio, proiettandolo in avanti di decenni con strutture e qualità della vita. Occorre solo non sprecarli o, peggio ancora, mandarli indietro. Per questo l’individuazione di Faraone come mio successore va nella direzione dell’uso ottimale di queste risorse».

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