Il business della droga nelle mani di giovanissimi: è l’inquietante scenario che emerge dalle ultime operazioni effettuate dalle forze dell’ordine nella città di Castellammare di Stabia, unite all’attività investigativa conseguente al raid armato del rione “Moscarella” dei giorni scorsi. I carabinieri hanno sorpreso tre minorenni, mentre si aggiravano a piedi nei pressi dei locali della movida cittadina del centro, con diverse dosi di cocaina nascoste nelle tasche dei giubbotti.
Castellammare, il business della droga nelle mani di giovanissimi: lo scenario inquietante
Si tratta di giovanissimi, la cui posizione adesso è al vaglio degli inquirenti. Gli stessi sono stati intanto segnalati al prefetto di Napoli, quali assuntori di droga. Durante la stessa attività, i carabinieri hanno inoltre scoperto che uno dei minorenni fermati era seduto su uno scooter risultato poi rubato. Il veicolo è stato così posto sotto sequestro. L’episodio conferma i sospetti degli investigatori, riguardanti la gestione dello spaccio passata nelle mani delle giovane leve.
È l’ipotesi intorno alla quale stanno lavorando le forze dell’ordine, impegnate a far luce sugli affari della criminalità stabiese. E proprio tra i vicoli del centro antico e a Moscarella sarebbero stati scoperti strani movimenti. In particolare, dopo gli arresti di numerosi esponenti del gruppo Vitale e del cosiddetto “terzo sistema”, lo spaccio di cocaina e marijuana sarebbe finito nelle mani dei giovanissimi. Intanto proseguono le indagini sulla sparatoria di Moscarella. Secondo gli inquirenti, il vero obiettivo del raid armato era un 17enne.
Proprio quest’ultimo è finito nel registro degli indagati da parte della magistratura, dal momento che nella sua abitazione di via Tommaso D’Amalfi le forze dell’ordine hanno trovato e sequestrato alcune munizioni di armi. Il 17enne è già noto alle forze dell’ordine e potrebbe essere il vero obiettivo del commando armato, entrato in azione giovedì sera. E le attenzioni degli inquirenti sono focalizzate proprio su Moscarella, dove si teme la ripresa di una faida di camorra.
Il tentativo di un gruppo emergente di giovani di fare affari in modo autonomo
Secondo le prime risultanze investigative, in questo quartiere si starebbe registrando il tentativo da parte di un gruppo emergente di giovani di fare affari in modo autonomo con lo spaccio di stupefacenti. Una circostanza che potrebbe mutare gli equilibri criminali nella città stabiese e che ha spinto le forze dell’ordine ad intensificare i controlli e a monitorare costantemente la situazione.