Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha celebrato la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie a Casal di Principe dove, il 19 marzo del 1994, fu assassinato dalla camorra don Peppe Diana. Al suo arrivo, Mattarella ha reso omaggio alla Tomba di don Diana e ha incontrato i suoi familiari. Il presidente si è recato, quindi, all’Istituto tecnico Guido Carli per incontrare gli studenti delle superiori di Casal di Principe.
Nel corso dell’incontro, moderato dal giornalista Luigi Ferraiuolo, sono intervenuti la studentessa Maria Cantiello; il sindaco di Casal di Principe Renato Natale; Maria Preziosa Ferraiuolo, docente di lettere; Tommasina Paolella, Dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico “Guido Carli”; lo studente Fabrizio Gabriele. L’incontro si è concluso con l’intervento del presidente Mattarella.
Il presidente Mattarella in visita a Casal di Principe: “Giovani, rifiutate la mentalità mafiosa”
“Oggi l’Italia ricorda tutti i caduti per mano della mafia rifiutando di sottostare alla paura e alla sopraffazione. Tra le vittime anche bambini. Ancora ieri a Napoli un ragazzo di 18 anni è stato ucciso con crudeltà strappandolo alla sua vita e lasciando nel dolore i suoi famigliari”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Casal di Principe.
“Dovete rifiutare, fin dai banchi di scuola, la sopraffazione, la violenza, la prepotenza, il bullismo, che sono un brodo di coltura della mentalità mafiosa. Ricordate sempre che siete la generazione della speranza, quella a cui don Diana ha passato idealmente il testimone della legalità.
“Sono venuto a portarvi l’apprezzamento e l’incoraggiamento della Repubblica”
Un grande magistrato, conoscitore dell’organizzazione mafiosa, Antonino Caponnetto, soleva ripetere che ‘i mafiosi temono di più la scuola che i giudici, perché l’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa’. In questa scuola, con i vostri docenti state ponendo le basi per un futuro migliore, per il vostro territorio e per la vita delle vostre comunità. Sono venuto a portarvi l’apprezzamento e l’incoraggiamento della Repubblica. L’Italia guarda a voi con attenzione, solidarietà, simpatia, fiducia”.
Pranzo poi al ristorante Nco (Nuova cucina organizzata), realizzato in un bene confiscato alla camorra, per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al termine della sua visita a Casal di Principe. I gestori del ristorante – che hanno preparato un menù con le eccellenze enogastronomiche tipiche del Casertano, dalla bufala dop al maialino nero passando per la melannurca e le fragole – regaleranno al presidente anche il “pacco alla camorra”, una confezione di generi alimentari prodotti su terreni e beni confiscati ai clan.