Come ormai sappiamo, a Pomigliano d’Arco dopo le dimissioni contemporanee di tredici consiglieri comunali (cinque di maggioranza e otto di opposizione) è terminata con largo anticipo l’avventura politica del laboratorio Pd- M5s e con essa il breve mandato del sindaco Gianluca Del Mastro. La rottura, a livello nazionale, dell’ex Ministro degli Esteri Luigi Di Maio (nato, cresciuto e politicamente radicato nella cittadina delle fabbriche) con Giuseppe Conte e il M5s ha avuto dunque ripercussioni anche sul territorio pomiglianese.
Già da tempo si erano manifestati forti malesseri all’interno della coalizione. Dopo la caduta del primo cittadino la Prefettura di Napoli ha nominato commissaria cittadina Carolina Iovino, incaricandola della provvisoria amministrazione dell’Ente. In attesa delle imminenti elezioni amministrative di primavera si lavora per creare alleanze strategiche. Regna però ancora l’incertezza e al momento nessun nome di candidato alla carica di sindaco sembra sicuro.
Le dimissioni e il tracollo del laboratorio Pd – M5s
Dopo l’addio di Luigi Di Maio dai vertici del M5s il gruppo consiliare pentastellato pomiglianese ha seguito l’ex Ministro nel nuovo movimento “Insieme per il Futuro”. Il segnale che ci fossero però dei forti malumori risalgono alla fine di gennaio. In quel momento si sono registrate le dimissioni dell’assessore al Personale, legato proprio a Di Maio, Carmine Sautariello.
L’assessore ha salutato e ringraziato la città, i consiglieri tutti, la giunta e il sindaco dichiarando: “È stata una scelta sofferta dismettere il mio impegno politico per la comunità che ero chiamato a rappresentare con tanto origlio, frutto dell’impossibilità di continuare con la stessa disponibilità”. Subito dopo anche l’assessore all’Ambiente Mariangela D’Aurai ha salutato e ringraziato.
La fine dell’era Del Mastro, primo sindaco dell’alleanza giallo-rossa in Campania
Le dimissioni di tredici componenti del consiglio comunale hanno sancito la fine dell’era Del Mastro, primo sindaco dell’alleanza giallorossa in Campania. I consiglieri di maggioranza che hanno sfiduciato il sindaco sono stati: Giovanni D’Onofrio, consigliere in quota Pd, Raffaele Sibilio del gruppo “Nuove Generazioni”, la consigliera Marianna Manna e Angelo Toscano di “Pomigliano 2020”, insieme ad otto consiglieri dell’opposizione e del vicesindaco nonché segretario del Pd cittadino, Eduardo Riccio.
Dopo l’arrivo della commissaria Carolina Iovino lo sguardo delle forze politiche locali si è subito rivolto alle nuove amministrative di primavera che si terranno il 14 e il 15 maggio. In un clima di forte confusione e disillusione politica, si cerca di ricomporre una compagine politica di sinistra nuova e propositiva. Nel contempo il centrodestra cerca alleanze che portino alla nomina di un candidato competitivo. Al momento il caos regna sovrano e non sembrano essere chiari gli schieramenti delle forze politiche in campo, né si hanno certezze sui nomi dei potenziali candidati alla carica di sindaco.
Cinzia Porcaro