Nuova gara Consip per gli Scavi di Ercolano, c’è il ricorso al Tar delle guide turistiche. A svelarlo è stato due giorni fa l’assessore regionale al turismo della Campania, Felice Casucci: “L’associazione delle guide turistiche ha presentato ricorso contro questo provvedimento – ha dichiarato – e la sentenza è attesa per il prossimo maggio. Si tratta di un tema importante sul quale la Regione Campania ha la massima attenzione per la difesa e valorizzazione delle guide turistiche, professionalità che saranno oggetto di una legge nazionale, come annunciato dal Ministro competente, per la quale la Campania ha dato un importante contributo”.

Nuova gara Consip per gli Scavi di Ercolano: ricorso al Tar delle guide turistiche

Questa infatti la risposta fornita dall’assessore Casucci nel corso di un apposito question-time in Consiglio Regionale. A presentare invece un’interrogazione sul caso, dopo lo sciopero già proclamato dai sindacati per il prossimo 1 aprile, la consigliera Roberta Gaeta (Azione, Centro Democratico, Demos, Europa Verde), che ha detto: “Con tale gara per i servizi museali integrati del sito, è stato inserito impropriamente anche il servizio di visita guidata, creando un danno alle guide turistiche che si occupano professionalmente delle stesse e determinando un grave rischio che potrebbe incidere sulla perdita di posti di lavoro nel settore”.

Ad agitare i Cobas e circa 50 lavoratori precari è proprio il nuovo appalto che prevede l’affidamento a privati dei servizi di biglietteria e affini del Parco Archeologico di Ercolano. A protestare sono gli addetti della Opera-Laboratori Fiorentini Spa, che gestisce i servizi aggiuntivi di molti siti archeologici italiani (dalla biglietteria elettronica fino al call center multilingue, ndr). Il nuovo bando per Ercolano, pubblicato a gennaio scorso, prevede una più moderna organizzazione per i servizi di biglietteria, controllo degli accessi, call center e 5 distributori automatici per i ticket, oltre che il nuovo servizio di guide.

L’atteso passaggio di cantiere per i lavoratori sarebbe di sole otto unità

Tuttavia, l’atteso passaggio di cantiere per i lavoratori sarebbe di sole otto unità. Secondo Domenico Quintavalle – referente nazionale Cobas Lavoro Privato – “l’esternalizzazione di tali servizi può avvenire solo se risulta strumentale alla valorizzazione del sito. Inoltre, in considerazione della grave carenza di personale ministeriale e quindi dell’impellente necessità di assunzioni per tutte le figure professionali nel Mic, riteniamo assurdo disperdere la pluridecennale esperienza professionale del personale esternalizzato presente”. Anche sulla scorta di tali motivazioni, i Cobas hanno proclamato lo sciopero per l’intero turno di lavoro di “sabato 1 aprile 2023”. La protesta interesserà pure gli Scavi di Pompei.

Salvatore Piro

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