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Sant’Antonio Abate, Giovanni: si indaga per omicidio colposo. Accertamenti sul defibrillatore non funzionante a scuola

La Procura di Torre Annunziata sta indagando per omicidio colposo per la tragedia del piccolo Giovanni, il bambino di 8 anni di Sant’Antonio Abate, che ha perso la vita a causa di un malore nel corso della giornata di lunedì mentre si trovava nell’auditorium con gli insegnanti e i compagni di classe.

Al momento il procedimento è a carico di ignoti ma si ipotizza che, nonostante la presenza di un defibrillatore a scuola, questo non sia stato utilizzato e che potrebbe addirittura non essere stato funzionante. A riportare la notizia è il quotidiano “Il Mattino” con un articolo a firma di Dario Sautto.

Sant’Antonio Abate, Giovanni: si indaga per omicidio colposo. Accertamenti sul defibrillatore non funzionante a scuola

In attesa dell’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni, gli investigatori stanno esaminando diverse ipotesi, tra cui la possibilità che il decesso sia stato causato da una patologia cardiaca silente o da un malore fulminante come un aneurisma. Nel secondo caso, viene preso in considerazione se l’uso immediato del defibrillatore avrebbe potuto salvare la vita del bambino. Sul caso stanno indagando, coordinati dai pm oplontini, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e della stazione di Sant’Antonio Abate. I militari hanno acquisito atti e documenti e ascoltato numerose persone.

Il vescovo Alfano: “Gli interrogativi sono angoscianti. Ma la speranza non viene meno”

“Il dolore di una famiglia che piange la morte improvvisa del proprio bimbo è inimmaginabile e umanamente insopportabile. Restiamo tutti in silenzio. Ma non ci chiudiamo in noi stessi”. Queste le parole di monsignor Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, sulla morte del piccolo Giovanni, 8 anni, deceduto ieri dopo aver accusato un improvviso malore mentre si trovava a scuola a Sant’Antonio Abate.

“Siamo accanto a mamma e papà, ai familiari, agli amici, ai piccoli compagni di classe e di gioco, all’intera città. Giovanni – prosegue monsignor Alfano – ci saluta con il sorriso dolce di un bambino e ci invita a non sciupare neppure un istante della nostra vita. La Pasqua che festeggeremo nei prossimi giorni è annuncio di risurrezione per tutti. La morte, specie quando tocca i più piccoli, suscita sempre tanto sgomento e dolore in ognuno di noi. Gli interrogativi sono angoscianti. Ma la speranza non viene meno. E noi, da credenti in Cristo, continuiamo il cammino con le lacrime agli occhi e il cuore aperto all’incontro con il Padre”, conclude l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia.

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