La vittima di stalking a Napoli indossava il “mobile angel”: i carabinieri hanno così arrestato l’ex compagno. I militari della stazione “Capodimonte” hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea nei confronti di un 44enne di Secondigliano, già noto alle forze dell’ordine.
Napoli, stalking contro l’ex compagna: 44enne arrestato grazie al “mobile angel”
L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di atti persecutori commessi ai danni della ex compagna, in stato di gravidanza. Alla donna, dopo l’ultima denuncia, lo scorso 22 marzo era stato consegnato il mobile angel, lo smartwatch antiviolenza. Una protezione in più per la donna. Il 44enne è ora ristretto ai domiciliari.
L’utilizzo del mobile angel ha quindi permesso di evitare una situazione di grave pericolo per una donna in stato di gravidanza a Napoli. Grazie a questo smartwatch antiviolenza, la vittima di stalking ha potuto segnalare tempestivamente la presenza del suo ex compagno, permettendo ai carabinieri di intervenire prontamente e arrestarlo. La tecnologia si è dimostrata ancora una volta una preziosa alleata per la sicurezza delle persone, fornendo una protezione in più per chi si trova in una situazione di vulnerabilità.
Un valido strumento per prevenire e contrastare la violenza di genere
L’arresto del 44enne di Secondigliano, già noto alle forze dell’ordine, è stato possibile grazie alla collaborazione tra il Tribunale di Napoli e la Procura partenopea, che hanno emesso un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari. Il mobile angel rappresenta dunque un valido strumento per prevenire e contrastare la violenza di genere, offrendo un aiuto concreto alle vittime di stalking e aiutando le autorità a individuare e punire i responsabili di questi reati.